Con sentenza n. 114, depositata il 21 luglio, la Corte Costituzionale ha annullato due norme del Decreto legge 73/2024 che attribuivano ai ministeri della Salute e dell’Economia un ruolo di approvazione e verifica sui piani regionali relativi al personale sanitario.
In particolare, è stata dichiarata incostituzionale la previsione secondo cui i due dicasteri devono approvare i piani triennali di fabbisogno del personale predisposti dalle Regioni. Secondo i giudici, infatti, si tratta di un’invasione delle competenze regionali in materia organizzativa e sanitaria.
La Corte ha inoltre ritenuto incostituzionale la disposizione che impone una verifica di congruità ministeriale sulle misure economiche compensative adottate dalle Regioni per aumentare la spesa per il personale. Ciò perché la riallocazione delle risorse di bilancio rientra nella piena autonomia delle amministrazioni regionali.
Salvata, invece, la norma che introduce criteri generali per il calcolo del fabbisogno. Per la Corte costituzionale è dunque legittima l’elaborazione di una metodologia nazionale basata su dati forniti dalle Regioni.
Redazione Nurse Times
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