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Nuovo ritiro di farmaci: tocca a Guttalax e Ambromucil

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Nuovo ritiro di farmaci: tocca a Guttalax e Ambromucil
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Il provvedimento, relativo a lotti specifici del lassativo e del mucolitico anti-catarro, segue quello che ha interessato l’Intratect.

Ancora un ritiro di farmaci. Dopo l’Intratect, medicinale che potrebbe contenere plasma infetto, è toccato al lassativo Guttalax e al mucolitico anti-catarro Ambromucil.

Il Guttalax serve per la terapia e la cura di varie patologie, come la stitichezza occasionale. Al pari di tutti i lassativi, non deve essere assunto in modo continuo ogni giorno o per lunghi periodi di tempo senza indagare la causa della costipazione.

Come si evince dal provvedimento dell’Aifa, alcuni lotti sono stati ritirati. Il problema è rappresentato da una discrepanza presente sugli stampati relativamente alla composizione degli eccipienti, emersa da controlli dell’Ufficio Certficazioni e Importazioni Parallele dell’Agenzia. I lotti interessati sono quelli di Guttalax 7,5 mg/ml gocce soluzione orale flacone da 105 ml Aip 045860018, lotti n. 732002 A, scadenza 31/05/2022, n. 732147A scadenza 31/5/2022, n. 83113°, scadenza 31/03/2023.

Il secondo caso riguarda invece un farmaco mucolitico, ovvero l’Ambromucil. A disporre il ritiro è stato il Consorzio stabile per la distribuzione (COFIDI), a seguito di richiesta pervenuta dall’Aifa. Sono interessati i lotti AMBROMUCIL*SCIR 200ML 10MG/ML – AIC 028061048 – lotti n. B189102 scad. 2-2021 e B189103 scad. 3-2021 della Società Malesci Istituto Farmacobiologico.

Il ritiro dello sciroppo è stato ordinato dopo la comunicazione della ditta Malesci in merito alla non conformità alle CGMP relativa al sito di produzione del fornitore di un principio attivo. Ambromucil è indicato per il trattamento dei sintomi derivati da patologie di bronchi e polmoni con contrazione dei muscoli respiratori dei piccoli bronchi (componente spastica bronchiale).

Se doveste avere in casa uno dei lotti interessati, si raccomanda di non proseguire con l’utilizzo e riportarli in farmacia o contattare direttamente l’azienda.

Redazione Nurse Times

Fonte: www.greenme.it

 

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