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Alopecia areata: cos’è, sintomi, diagnosi e trattamento

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Alopecia areata, Fda approva farmaco che fa ricrescere i capelli
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L’alopecia areata è comune. Si verifica in entrambi i sessi e a tutte le età, ma è più frequente nei bambini e negli adolescenti.

Si ritiene che la causa dell’alopecia areata sia una reazione autoimmune, in cui le difese dell’organismo attaccano erroneamente i follicoli piliferi. L’alopecia areata non è il risultato di un altro disturbo, ma alcune persone potrebbero soffrire anche di disturbi della tiroide o di vitiligine (un disturbo della pigmentazione cutanea) coesistenti.

Cos’è l’alopecia areata

Perdita improvvisa dei peli a chiazze rotonde e irregolari. Intorno ai margini delle chiazze si presentano caratteristici peli corti e rotti che somigliano a punti esclamativi. L’area interessata dalla perdita di peli è generalmente il cuoio capelluto o la barba. A volte si perdono tutti i capelli (alopecia totale), oppure si perdono i capelli delle parti laterali e posteriore del cuoio capelluto (ofiasi) o quelli della parte superiore ma non dei margini del cuoio capelluto (ofiasi inversa). Raramente si ha la perdita totale del pelo corporeo (una condizione definita alopecia universale).

Le unghie possono diventare fissurate o ruvide, oppure la mezza luna alla base delle unghie (la lunula) può essere arrossata.

L’alopecia areata è una forma di alopecia non cicatriziale, quindi il follicolo pilifero non viene danneggiato irreparabilmente dal processo patologico e sostituito da tessuto fibroso. Inoltre, l’affezione non determina mai un’atrofia o una riduzione dei follicoli. In qualsiasi momento, sotto l’effetto delle terapie o spontaneamente, i capelli caduti possono ricrescere.

Cause

Attualmente, si ritiene l’alopecia areata una patologia autoimmune e sarebbero implicati, quindi, degli autoanticorpi che attaccano la struttura follicolare, riconoscendola come estranea.

Diagnosi dell’alopecia areata: Quando Rivolgersi al Medico?

In presenza di un diradamento di entità significativa o particolarmente protratto nel tempo (oltre 4 settimane), il consiglio sempre valido è quello di rivolgersi al proprio medico o al dermatologo di riferimento, in modo da individuare la causa della caduta dei capelli. Solo con un quadro molto preciso, infatti, è possibile scegliere la terapia più mirata.

Alopecia Areata: come viene diagnosticata?

Nella maggior parte dei pazienti, la diagnosi viene stabilita in base al quadro clinico, partendo da un’anamnesi accurata.

Talvolta, però, oltre all’ispezione, possono essere indicati degli esami del cuoio capelluto e del capello più mirati, come un semplice Pull test (in diverse aree del cuoio capelluto, il dermatologo esercita con la mano una leggera trazione per verificare se la caduta dei capelli è anomala). Nelle aree perilesionali, questo permette di valutare l’attività e la tendenza all’estensione della patologia.

La valutazione medica può prevedere, inoltre, l’esame microscopico del capello (dermatoscopia) e il tricogramma: è importante, infatti, esaminare al microscopio i capelli che cadono e in quale fase di crescita sono (telogen, anagen), in quanto un’aumentata caduta di capelli può essere segno di molte patologie, con cause e risposte ai trattamenti molto diverse.

Nei rari casi dubbi, poi, per stabilire una diagnosi definitiva può essere necessaria una biopsia del cuoio capelluto.

Trattamento dell’alopecia areata

  • Corticosteroidi
  • Farmaci o sostanze chimiche applicati direttamente sulla pelle
  • Talvolta, il metotressato

L’alopecia areata può essere trattata con corticosteroidi. Per piccole chiazze alopeciche, i corticosteroidi vengono, in genere, iniettati sotto la cute della chiazza calva; anche il minoxidil può essere applicato topicamente. Per le chiazze più grandi, i corticosteroidi possono essere applicati sul cuoio capelluto (topicamente) oppure, più raramente, possono essere assunti per via orale.

Altri trattamenti per l’alopecia areata comportano l’applicazione sul cuoio capelluto di sostanze chimiche, quali l’antralina, il difenilciclopropenone o il dibutilestere dell’acido squarico, al fine di indurre una lieve reazione irritante o allergica, che talvolta promuove la crescita dei capelli. Questi trattamenti vengono solitamente somministrati a persone che presentano una perdita di capelli diffusa in cui altri trattamenti sono risultati inefficaci.

Nei casi più gravi, può essere prescritto il metotressato per via orale. Questo farmaco può essere combinato con corticosteroidi per via orale. I farmaci chiamati inibitori delle Janus chinasi (Janus Kinase, JAK), utilizzati nel trattamento di altre malattie del sangue e autoimmuni, possono essere utili nel trattamento di alopecia areata.

Il medico e il paziente potrebbero decidere di lasciare che l’alopecia areata si risolva spontaneamente, cosa che talvolta avviene senza trattamenti nei casi più lievi. In alcuni casi, i capelli possono ricrescere in qualche mese. Nelle persone in cui la perdita di peli è diffusa, la ricrescita è meno probabile.

Redazione NurseTimes

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