Home Cittadino Alopecia areata, Fda approva farmaco che fa ricrescere i capelli
CittadinoEducazione SanitariaNT News

Alopecia areata, Fda approva farmaco che fa ricrescere i capelli

Condividi
Alopecia areata, Fda approva farmaco che fa ricrescere i capelli
Condividi

Realizzato dalla compagnia Eli Lilly, sarà venduto col nome di Olumiant (baricitinib) e rientra nella categoria dei cosiddetti JAK-inibitori.

La Food and Drug Administration (Fda) ha approvato negli Stati Uniti il primo farmaco orale in grado di far ricrescere i capelli a chi soffre di alopecia areata, patologia autoimmune in grado di colpire diverse aree del corpo, compreso il cuoio capelluto e il volto, causando la perdita dei capelli e peli, spesso a chiazze. Una condizione che può manifestarsi a qualsiasi età.

Già approvato per la cura dell’artrite reumatoide e per le forme gravi di Covid-19, il medicinale è risultato efficace nel favorire la ricrescita dei capelli in due analisi cliniche randomizzate e controllate con placebo. Realizzato dalla compagnia Eli Lilly, sarà venduto col nome di Olumiant (baricitinib) e rientra nella categoria dei cosiddetti inibitori delle Janus chinasi (JAK), i quali operano interferendo con la via di segnalazione cellulare che provoca l’infiammazione.

La relativa ricerca ha coinvolto 1.200 persone con alopecia areata e i risultati sono stati pubblicati il ​​mese scorso sul New England Journal of Medicine. Una percentuale del 40% dei soggetti che hanno assunto il medicinale a un dosaggio di 4 mg al giorno ha registrato una ricrescita dei capelli completa o quasi completa dopo 36 settimane di cura, rispetto alla percentuale del 23% del gruppo che ha assunto 2 mg al giorno e al restante 5% del gruppo placebo.

Circa il 45% dei soggetti nel gruppo a dosaggio più significativo ha anche registrato una buona ricrescita delle ciglia e delle sopracciglia. Per quanto riguarda gli effetti collaterali, quelli più comunemente registrati sono le infezioni del tratto respiratorio superiore, mal di testa, acne, aumento del colesterolo e dell’enzima creatinina fosfochinasi.

La possibilità di accedere a cure sicure ed efficaci è importante per un numero significativo di statunitensi che soffrono di alopecia grave – ha dichiarato Kendall Marcus, esperto della Fda –. L’approvazione contribuirà a rispondere a un’importante esigenza, non pienamente soddisfatta, per i soggetti affetti da alopecia areata”.

Redazione Nurse Times

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
NT NewsO.S.S.RegionaliVeneto

Gettonisti: fenomeno in crescita anche tra gli oss

Dopo il boom di medici e infermieri a gettone, esploso in particolare...

Taranto, 94enne diabetica lasciata in attesa per 14 ore al Pronto soccorso
NT NewsPugliaRegionali

Taranto, paziente psichiatrico cade da una balaustra dell’ospedale e muore: indagati die medici e due infermieri

Due medici e due infermieri dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto risultano indagati...

Nasce la figura dell'assistente infermiere: le critiche della Federazione Migep
NT NewsO.S.S.

L’Aran introduce l’assistente infermiere nel nuovo Ccnl: valore aggiunto per la sanità o figura controversa?

Con l’ipotesi di contratto 2022-2024 (in allegato), la sanità pubblica vede l’introduzione...