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La dott.ssa Daniela Dinu, laureatasi in Infermieristica presso l’Università degli Studi di Padova presenta ai nostri lettori la tesi dal titolo “Dispositivi di protezione individuale in contesto di alto rischio di contagio respiratorio acuto: Sars-Cov2. Impiego e Compliance”. Studio osservazionale attraverso l’indagine conoscitiva in Clinica Medica 3, Azienda Ospedaliera Universitaria Padova, nel periodo febbraio-maggio 2020.
Obiettivo dello studio è quello di determinare quali sono i fattori e come possono influire questi sulla compliance degli operatori sanitari ad un uso coretto dei Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) in un contesto pandemico di malattie infettive respiratorie, nello specifico il Sars CoV-2 (Covid-19).
Introduzione
La comparsa sulla scena mondiale di epidemie (Sars, Mers, Sars CoV2) che mettono l’operatore sanitario a grande rischio di infezione a causa della propria attività lavorativa, ha provocato preoccupazione tra gli operatori sanitari. Spesso il personale assume comportamenti non idonei nell’utilizzo dei DPI conseguentemente a causa di a carenze formative e informative, a causa di fattori personali oppure a inadeguata organizzazione.
Metodo dello studio
È stata condotta un’indagine conoscitiva relativa ai fattori che possono ridurre l’aderenza dell’operatore sanitario verso un uso idoneo dei DPI, nel contesto della pandemia Covid-19, del febbraio-maggio 2020. L’indagine si è svolta tramite un questionario con 20 quesiti, rivolto a tutti gli operatori sanitari operanti, attivi(n°56) in Clinica Medica 3 dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova nel periodo sopra menzionato.
Risultati dello studio
Ciò che emerge dallo studio e dalla revisione della letteratura è che un uso corretto e una disponibilità dei DPI specifici garantiscono una percentuale di protezione nella quasi totalità dei casi. Dall’analisi dei dati abbiamo osservato vari fattori che influiscono sulla compliance dell’operatore verso l’uso corretto dei DPI.
Un aspetto fondamentale è lo stress lavorativo dovuto agli orari di lavoro; più di 72.3% degli intervistati passava più di 6 ore al giorno, e 78.8% hanno lavorato per più di un mese in queste condizioni. Una formazione adeguata riduce il rischio di contagio, ma nello stesso tempo aumenta la compliance dell’operatore.
Il 91.5% del personale intervistato aveva eseguito un training specifico al Covid-19. L’aderenza dell’operatore sanitario verso l’uso dei DPI è condizionata da fattori di varie tipologie: conoscenze teoriche e pratiche, fattori personali e l’organizzazione ambientale e dei turni di lavoro.
Conclusioni
L’operatore sanitario con la giusta conoscenza, formazione, educazione e pratica è senza alcun dubbio protetto nella totalità dei casi, ma per ottenere questo risultato è il soggetto stesso che deve rendersi conto delle lacune e colmarle per la sua personale sicurezza.
Daniela Dinu
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