“Sono anni che la Federazione nazionale assieme a noi Opi delle varie zone d’Italia gridiamo che mancano infermieri nel Paese – dice il presidente di Opi La Spezia Francesco Falli in una recente intervista, – la nostra è una professione che non viene riconosciuta sotto tanti punti di vista e spesso non è stata sostenuta”.
La mancanza di infermieri è quanto mai evidento con la attuale situazione pandemica. Inoltre, la carenza pesa, oltre che sul settore pubblico, sul settore privato. Recentemente le RSA stanno lamentando con insistenza la carenza di personale.
“Con la pandemia, il decreto Cura Italia ha permesso alle aziende sanitarie pubbliche di fare della assunzioni in deroga con metodi straordinari che hanno permesso a chi ha potuto di uscire dalla sanità privata” ha spiegato Falli.
“Noi abbiamo proposto che il Regolamento delle prestazioni aggiuntive, che è varato nella nostra regione dal 2017, permetta di rompere quei vincoli di esclusività che potrebbero consentire al dipendente pubblico, una volta terminato il lavoro in azienda pubblica di portare aiuto alle strutture private se lo vuole”.
La rottura del vincolo di esclusività sarebbe di aiuto sostanziale, spiega il presidente Opi, alle strutture private che attualmente sono in grande difficoltà.
Intanto, continuano i contagi Covid di infermieri e operatori sanitari. “Da marzo sono numerosi i colleghi che sono rimasti contagiati in tutta Italia e noi non facciamo eccezione. Esistono i rischi quotidiani legati al lavoro. Fondamentale è mantenere la guardia. Bisogna mantenere la distanza, rispettare le regole, indossare le mascherine”.
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