Nel cuore del sistema sanitario italiano gli infermieri combattono una battaglia quotidiana per il riconoscimento e l’efficacia della propria professione. Nonostante il loro ruolo cruciale nel garantire cure di qualità e assistenza ai pazienti, si trovano spesso a fronteggiare sfide e ostacoli che mettono in discussione il loro valore e il loro futuro.
Il Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) rappresenta uno dei principali vincoli che limitano la crescita e il riconoscimento della professione infermieristica. Inseriti nel “comparto” delle professioni ausiliarie, gli infermieri si vedono spesso relegati a ruoli subalterni, nonostante le competenze e le responsabilità sempre più complesse che affrontano quotidianamente.
Una delle principali criticità riguarda l’organizzazione del lavoro e il riconoscimento dell’autonomia professionale degli infermieri. Troppo spesso la pianificazione dell’assistenza e la gestione dei pazienti sono ancora dominate da dinamiche gerarchiche che limitano la partecipazione attiva degli infermieri e la loro capacità di prendere decisioni cruciali per il benessere dei pazienti.
Inoltre la documentazione infermieristica, fondamentale per garantire la continuità delle cure e la qualità dell’assistenza, incontra numerosi ostacoli che ne compromettono l’efficacia. La transizione verso la cartella clinica informatizzata, sebbene auspicata per migliorare l’efficienza e la precisione della documentazione, è rallentata da problemi tecnici e organizzativi che ne limitano l’implementazione e l’utilità pratica.
Nonostante le promesse di riforma e innovazione del settore sanitario, i progetti ambiziosi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) hanno faticato a tradursi in azioni concrete. Bandi per progetti di infermieristica territoriale e case di comunità gestite esclusivamente da professionisti infermieri hanno ottenuto scarso seguito, lasciando intravedere una mancanza di volontà politica nel valorizzare pienamente il ruolo degli infermieri nel sistema sanitario.
Recentemente si è assistito all’ampliamento delle attività delle farmacie per far fronte alle esigenze emergenti della collettività. Sebbene questa sia una risposta importante alle esigenze di salute della popolazione, solleva anche interrogativi sul ruolo e sul riconoscimento degli infermieri all’interno del sistema sanitario, evidenziando una mancanza di coerenza e lungimiranza nelle politiche di gestione delle risorse umane nel settore sanitario.
In conclusione, la professione infermieristica italiana si trova ad affrontare sfide significative, che richiedono un impegno congiunto da parte delle istituzioni, delle organizzazioni sanitarie e della società nel suo complesso. È fondamentale riconoscere il valore degli infermieri come pilastri del sistema sanitario e adottare misure concrete per garantire loro il rispetto, il sostegno e le opportunità di crescita e sviluppo professionale che meritano. Solo così potremo assicurare un sistema sanitario forte, efficiente e al passo con i tempi, in grado di fornire cure di qualità a tutti i cittadini.
Redazione Nurse Times
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