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Importanza del Sutureless Device (StatLock) per il fissaggio di CVC a breve termine in terapia intensiva: applicazione infermieristica nella prevenzione delle infezioni

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L’infezione correlata ai cateteri venosi centrali (CVC) rappresenta una delle principali complicanze in ambito ospedaliero, con rilevante impatto sulla sicurezza del paziente, sulla durata della degenza e sui costi sanitari. Il fissaggio del CVC è un passaggio critico nella prevenzione delle infezioni locali e sistemiche. Negli ultimi anni i dispositivi sutureless, come lo StatLock, si sono dimostrati un’alternativa efficace alle suture tradizionali, riducendo il rischio di dislocazioni, lesioni cutanee e infezioni locali.

Questo articolo presenta le evidenze scientifiche disponibili e sottolinea il ruolo centrale dell’infermiere nella corretta applicazione e sorveglianza del dispositivo. Nelle unità di terapia intensiva (UTI) il catetere venoso centrale (CVC) è un presidio fondamentale per la somministrazione di farmaci, nutrizione parenterale e monitoraggio emodinamico. Tuttavia il suo utilizzo comporta un rischio significativo di infezioni locali e CLABSI (Central Line-Associated Bloodstream Infections), che aumentano mortalità, morbilità e durata della degenza.

Il fissaggio del CVC rappresenta un passaggio cruciale nella prevenzione delle complicanze. Negli ultimi anni, l’introduzione dei dispositivi sutureless, come StatLock, ha migliorato la stabilità del catetere, ridotto il rischio di infezioni locali e aumentato la sicurezza degli operatori. L’infermiere, figura centrale nella gestione quotidiana dei CVC in terapia intensiva, ha un ruolo determinante nell’applicazione, nella sorveglianza e nella manutenzione del dispositivo.

I CVC a breve termine sono ampiamente utilizzati nei reparti di terapia intensiva, oncologia, medicina interna e chirurgia. Tuttavia, il loro impiego comporta il rischio di complicanze, tra cui infezioni locali e CLABSI (Central Line-Associated Bloodstream Infections). Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), la prevenzione delle infezioni correlate ai cateteri è una priorità assistenziale e le strategie raccomandano l’uso di dispositivi di fissaggio sutureless come alternativa alle suture tradizionali.

Il contesto della terapia intensiva è caratterizzato da pazienti critici, immunocompromessi o sottoposti a numerosi interventi invasivi, con conseguente elevato rischio di infezioni correlate ai dispositivi vascolari. Secondo i CDC (Centers for Disease Control and Prevention) e le linee guida internazionali, l’adozione di bundle assistenziali è essenziale per ridurre l’incidenza delle CLABSI. Tra le misure raccomandate figura l’impiego di dispositivi sutureless per il fissaggio del CVC, che eliminano i punti di sutura, riducendo la porta di ingresso per i microrganismi e le complicanze locali.

Evidenze scientifiche sull’uso dei sutureless device (StatLock)

1. Linee guida internazionali – Le linee guida CDC per la prevenzione delle infezioni da catetere raccomandano esplicitamente l’uso di dispositivi sutureless per limitare le complicanze infettive e ridurre il rischio di ferite accidentali da ago negli operatori sanitari.

2. Revisione sistematica e meta-analisi – Una revisione sistematica del 2024 (Xu et al., Int J Nurs Stud) ha confrontato medicazioni e dispositivi di fissaggio per CVC, evidenziando come i sistemi sutureless migliorino la stabilità del catetere e possano ridurre complicanze locali, se inseriti all’interno di un bundle preventivo.

3. Meta-analisi specifica su StatLock – Una meta-analisi del 2017 (Luo et al., Nurs Health Sci) ha dimostrato che l’uso di StatLock riduce significativamente la dislocazione dei cateteri e le complicanze cutanee rispetto alle suture, migliorando comfort e sicurezza del paziente. Inoltre, alcuni studi inclusi hanno evidenziato una riduzione delle infezioni locali, anche se con variabilità dei dati.

4. Studi clinici e osservazionali – Diversi studi hanno documentato una diminuzione delle infezioni locali e delle dislocazioni accidentali dopo l’adozione dei dispositivi sutureless in reparti di terapia intensiva e radiologia interventistica, con benefici anche in termini di riduzione delle manipolazioni e quindi delle potenziali contaminazioni.

Applicazione infermieristica in terapia intensiva

1. Inserimento e fissaggio

  • Preparazione della cute con clorexidina alcolica al 2%.
  • Applicazione di StatLock su cute asciutta, in posizione tale da ridurre la trazione sul punto di inserzione.
  • Chiusura sicura del dispositivo di fissaggio per garantire stabilità del CVC.

2. Sorveglianza quotidiana

  • Ispezione sistematica del sito per arrossamento, essudato, dolore o edema.
  • Verifica dell’integrità del dispositivo sutureless e della medicazione trasparente.
  • Documentazione infermieristica completa di ogni anomalia.

3. Integrazione nel bundle di prevenzione delle CLABSI

  • Igiene delle mani prima di ogni manipolazione.
  • Utilizzo di medicazioni sterili trasparenti e sostituzione in caso di compromissione.
  • Cambio del dispositivo di fissaggio in caso di scollamento o perdita di stabilità.
  • Collaborazione multidisciplinare (infermieri, medici, controllo infezioni) per monitorare i tassi di infezione e aggiornare i protocolli.
Esempio di checklist quotidiana per la Sorveglianza del Sito di Inserzione del CVC

Le evidenze disponibili supportano l’utilizzo del dispositivo sutureless come pratica sicura e raccomandata. Il principale beneficio è la riduzione delle dislocazioni non intenzionali, che a loro volta diminuiscono la necessità di manipolazioni ripetute del catetere e quindi il rischio di infezioni. Inoltre, l’eliminazione delle suture riduce traumi cutanei e ferite da ago negli operatori. Tuttavia, i dati sull’impatto diretto sulle CLABSI sono ancora variabili e dipendono dalla qualità complessiva delle pratiche assistenziali adottate.

L’uso del dispositivo sutureless StatLock in Terapia Intensiva per il fissaggio dei CVC a breve termine è una strategia infermieristica efficace per migliorare la sicurezza del paziente, ridurre le complicanze locali e contribuire alla prevenzione delle infezioni. La formazione continua del personale infermieristico e la sorveglianza sistematica rappresentano i pilastri fondamentali per garantire risultati ottimali.

Conclusioni

L’utilizzo di StatLock per il fissaggio dei CVC a breve termine rappresenta una strategia infermieristica efficace nella prevenzione delle infezioni e delle complicanze locali. L’infermiere ha un ruolo cruciale non solo nell’applicazione tecnica, ma anche nella sorveglianza, nell’educazione del paziente e nell’aderenza ai protocolli di prevenzione.

L’integrazione di StatLock in un bundle assistenziale strutturato contribuisce a migliorare la sicurezza del paziente e la qualità delle cure. L’uso del dispositivo sutureless StatLock in terapia intensiva per il fissaggio dei CVC a breve termine è una strategia infermieristica efficace per migliorare la sicurezza del paziente, ridurre le complicanze locali e contribuire alla prevenzione delle infezioni. La formazione continua del personale infermieristico e la sorveglianza sistematica rappresentano i pilastri fondamentali per garantire risultati ottimali.

Bibliografia
  • “Prevenzione delle infezioni catetere venoso centrale correlate (CRBSI)” http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2013.1040
  • Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Summary of Recommendations – Intravascular Catheter- related Infection Prevention. 2023.
  • Xu H., Hyun A., Mihala G., Rickard C.M., Cooke M.L., Lin F., Mitchell M., Ullman A. The effectiveness of dressings and securement devices to prevent central venous catheter-associated complications: A systematic review and meta-analysis. Int J Nurs Stud. 2024;149:104620. doi:10.1016/j.ijnurstu.2023.104620.
  • Luo X., Guo Y., Yu H., Li S., Yin X. Effectiveness, safety and comfort of StatLock securement for peripherally- inserted central catheters: A systematic review and meta-analysis. Nurs Health Sci. 2017;19(4):403-413. doi:10.1111/nhs.12361.
  • Pittiruti M., et al. Sutureless securement device reduces complications of central and peripheral venous catheters. J Vasc Interv Radiol.
  • “Raccomandazioni GAVeCeLT 2024″
  • “Medicazione e osservazione dei cateteri venosi centrali temporanei e permanenti” INJ – Italian Journal of Nursing 2025.
  • “Gestione infermieristica del CVC: linee guida e complicanze” Poster025_ID04_GESTIONE INFERMIERISTICA DEL CVC: LINEE GUIDA E COMPLICANZE
  • Dispositivo di stabilizzazione StatLock™ Universal Plus – BD.com
  • “STABILIZZAZIONE SICUREZZA PREVENZIONE delle INFEZIONI” – GAVeCeLT febbraio 2017

Dott. Ferroni Francesco
Infermiere di Anestesia e rianimazione, terapia intensiva adulta e pediatrica presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche – Ancona

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