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Torino, firmato Protocollo per sicurezza negli ospedali. Bufalo (Opi): “Passo avanti per chi ogni giorno è in prima linea”

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La sicurezza di chi cura non può più aspettare. Venerdì 17 ottobre 2025, presso la prefettura di Torino, è stato firmato il Protocollo operativo d’intesa per la sicurezza dei presidi sanitari della Asl Città di Torino, un accordo che segna un punto di svolta nella tutela di infermieri, medici e di tutto il personale sanitario.

Il Protocollo, siglato tra prefettura e Asl Città di Torino, con la partecipazione di Opi Torino e Omceo Torino, introduce misure concrete per prevenire e gestire le aggressioni negli ospedali e nei pronto soccorso della città. Valido per 24 mesi, stabilisce la collaborazione operativa con le forze dell’ordine per interventi tempestivi, vigilanza rafforzata nelle aree più a rischio e programmi di formazione specifica per il personale.

Il Protocollo, che intende consolidare e rafforzare le iniziative già in essere a tutela della sicurezza dei sanitari, può contribuire a muovere l’azione dell’Asl in favore della ritenzione degli infermieri nei suoi presidi di sanità pubblica maggiormente sensibili al rischio di aggressione. Proprio perché dove ci si sente più al sicuro si lavora meglio e più volentieri. La parola d’ordine è “tolleranza zero” verso ogni forma di violenza nei confronti degli operatori sanitari.

Si tratta di un’iniziativa che, seppure doverosa, non è affatto scontata e che mette in luce il livello di attenzione che le istituzioni coinvolte stanno ponendo nei confronti della sicurezza e della salute dei professionisti. Opi Torino ringrazia la prefettura di Torino, la direzione generale dell’Asl Città di Torino, le forze dell’ordine, la Regione Piemonte, la Città di Torino e le associazioni di volontariato per l’impegno condiviso e per la collaborazione costante che ha permesso di raggiungere questo risultato. Una sinergia che dimostra come la sicurezza degli operatori sanitari sia una responsabilità collettiva, che richiede l’azione coordinata di tutte le istituzioni del territorio.

“Accogliamo con grande soddisfazione la firma di questo protocollo, che rappresenta un passo concreto per la tutela degli infermieri e di tutti gli operatori sanitari – dichiara Ivan Bufalo, presidente di Opi Torino -. È un segnale importante: finalmente si riconosce che la violenza non è un problema individuale, ma una difficoltà del sistema di cui spesso noi siamo il volto più esposto. Questo accordo rafforza l’idea che la sicurezza degli infermieri è parte integrante della sicurezza delle cure”.

Sempre Bufalo: “Come Opi Torino, siamo da tempo impegnati su questo fronte. Cion questo protocollo si chiude un percorso iniziato anche grazie alle nostre denunce e alle nostre proposte, e si apre una fase nuova di collaborazione istituzionale, in cui la prevenzione e la formazione diventano strumenti di protezione per chi lavora in prima linea, soprattutto nei pronto soccorso”.

Il protocollo si inserisce nel quadro normativo della Legge n. 113/2020 e del recente Decreto Sicurezza per le aggressioni in sanità (D.L. 137/2024), che rafforzano le misure di prevenzione e le tutele per il personale sanitario. “Gli infermieri – conclude Bufalo – sono ogni giorno il punto di contatto tra cittadini e sistema sanitario e meritano rispetto, ascolto e protezione. La firma di questo protocollo va in questa direzione”.

Redazione Nurse Times

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