Home NT News Opi Torino: “Nessun infermiere in servizio risulta coinvolto nelle indagini sull’Asl To4”
NT NewsPiemonteRegionali

Opi Torino: “Nessun infermiere in servizio risulta coinvolto nelle indagini sull’Asl To4”

Condividi
Condividi

In merito alle notizie di cronaca relative alle indagini che interessano l’Asl To4, Opi Torino precisa che, secondo le informazioni attualmente disponibili, nessun infermiere in servizio risulta coinvolto nelle inchieste coordinate dalla Procura di Ivrea.

“Si specifica che nessun infermiere attualmente in servizio, a nessun livello di responsabilità, risulta coinvolto nelle inchieste relative alla Asl To4 che stanno in questi giorni catalizzando l’interesse dei media locali e nazionali”, dichiara Ivan Bufalo (foto), presidente di Opi Torino.

Le indagini, che coinvolgono complessivamente 38 persone tra dirigenti, medici e professionisti, riguardano ipotesi di reato quali turbativa d’asta, truffa, corruzione, abuso d’ufficio, esercizio abusivo della professione sanitaria e maltrattamenti. Al centro del procedimento vi sarebbero presunti concorsi pilotati, irregolarità negli appalti e condotte improprie da parte di singoli dirigenti e operatori.

Il,presidente di opi Torino sottolinea come sia importante mantenere chiarezza e responsabilità nella comunicazione di queste vicende: “È necessario evitare generalizzazioni che rischiano di compromettere l’immagine e la credibilità di una categoria che, soprattutto negli ultimi anni, ha dimostrato competenza, etica e dedizione”.

Opi Torino rinnova la piena fiducia nella magistratura e nel lavoro di accertamento in corso, ribadendo che ogni eventuale condotta illecita deve essere valutata singolarmente e che la responsabilità individuale non può mai essere estesa all’intera professione infermieristica. “La fiducia dei cittadini nei confronti degli infermieri – conclude Bufalo – è un valore costruito nel tempo e va tutelata con trasparenza, rispetto e senso di giustizia”.

Redazione Nurse Times

Fonte: Opi Torino

Articoli correlati

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *