È stato dimostrato che la stimolazione magnetica transcranica (Tms) aiuta a ridurre il desiderio di fumare o di consumare altre sostanze psicostimolanti. Il trattamento partirà nei prossimi giorni presso la Clinica Santa Caterina da Siena di Torino, in collaborazione con la Casa di Cura San Giorgio, che fino ad ora era l’unica struttura a proporla in Piemonte.
La tecnica stimola i neuroni e le loro connessioni, le sinapsi. “A seconda dell’area del cervello su cui agisce, e del quadro clinico del paziente, rallenta i processi degenerativi tipici delle patologie neurologiche; ripristina il funzionamento dei circuiti cerebrali preposti al controllo dell’umore nei pazienti con depressione; riduce il desiderio di assunzione nei pazienti assuefatti a sostanze psicostimolanti, come la nicotina o altre sostanze e farmaci” ha spiegato all’Ansa il dottor Augusto Consoli, neuropsichiatra che collabora con la Clinica Santa Caterina da Siena.
Intervenendo sui circuiti cerebrali alterati, la stimolazione magnetica transcranica “aumenta la loro neuroplasticità – prosegue il dottor Consoli – ristabilendo il funzionamento delle cellule neuronali e delle loro connessioni. E permettendo così un ritorno a un funzionamento fisiologico dei meccanismi di neurotrasmissione e di controllo delle emozioni e delle decisioni”. Il trattamento non è rischioso, né doloroso, e i suoi effetti si possono notare in poco tempo. Viene utilizzata in combinazione con la Terapia Cognitivo Comportamentale, perché “mentre la stimolazione magnetica agisce sulla neurofisiologia – conclude – la psicoterapia permette al paziente di ridefinire in profondità l’approccio alla comprensione dei propri problemi e delle proprie decisioni. E di rimodulare i comportamenti in modo più funzionale e coerente alle proprie scelte razionali”.
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