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Sostituzione di infermieri con oss in Puglia, Baldini (Enpapi): “Grave arretramento per qualità dell’assistenza e sicurezza delle cure”

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Caso Ferragni, Baldini (Enpapi): "Deleteria la vecchia gestione dell'Ente. Avviato il processo di risanamento"
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Il presidente Enpapi, Luigi Baldini (foto), esprime preoccupazione per la delibera della Regione Puglia che autorizza le Rsa a sostituire una quota significativa del personale infermieristico con operatori socio-sanitari. Lo fa attraverso una lettera indirizzata all’assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese, nella quale propone anche una soluzione alternativa. Di seguito il testo completo.

Egregio Presidente,
le scrivo in qualità di Presidente dell’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica (Enpapi), istituito nel 1998 per assicurare la tutela previdenziale obbligatoria in favore degli infermieri e degli assistenti sanitari che esercitano l’attività in forma libero professionale.

Apprendo dagli organi di stampa l’intenzione della Regione Puglia di procedere alla sostituzione di una quota significativa del personale infermieristico con operatori socio-sanitari. Un’ipotesi che, pur nascendo dall’esigenza di far fronte alla cronica carenza di personale e ai limiti di spesa del Servizio sanitario regionale, rischia di determinare un arretramento grave sul piano della qualità dell’assistenza e della sicurezza delle cure.

Le competenze dell’infermiere – delineate dal D.M. 739/1994 e ulteriormente rafforzate dall’evoluzione normativa e formativa degli ultimi trent’anni – non sono sovrapponibili a quelle degli oss. Ridurre la presenza infermieristica significa ridimensionare la capacità clinico-assistenziale del sistema e aumentare il rischio di eventi avversi, come dimostrano numerose evidenze scientifiche internazionali.

Riconoscendo l’impegno della Regione Puglia nel ricercare soluzioni per garantire continuità assistenziale, desidero tuttavia segnalare la possibilità di un diverso approccio: il maggiore impiego degli infermieri liberi professionisti già presenti sul territorio regionale.

Fra i contribuenti attivi iscritti a Enpapi, quasi 800 risultano attualmente residenti in Puglia. Si tratta di una rete professionale capillare, composta da risorse qualificate, pienamente abilitate e già radicate nel contesto sociale locale: una risorsa immediatamente disponibile, capace di offrire risposte concrete e sostenibili alle esigenze del sistema.

La complessità del tema impone un confronto ampio e pragmatico. Enpapi è disponibile a collaborare con la Regione Puglia per individuare soluzioni organizzative che valorizzino le competenze infermieristiche, rafforzino l’offerta assistenziale e garantiscano standard di sicurezza adeguati ai bisogni della popolazione. Certo che vorrà accogliere con favore questo spunto di riflessione, rinnovo la mia disponibilità a un incontro di approfondimento e porgo i più cordiali saluti

Redazione Nurse Times

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