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Vaccini e autismo, Oms ribadisce: “Nessun legame causale”

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“Sulla base delle evidenze disponibili, non esiste alcun legame causale tra i vaccini e i disturbi dello spettro autistico”. Parola del comitato globale di esperti dell’Oms sulla sicurezza dei vaccini. Una conclusione conferma la posizione dell’Organizzazione mondiale della sanità secondo cui i vaccini infantili non causano l’autismo.

Il Comitato consultivo globale sulla sicurezza dei vaccini (GACVS), istituito nel 1999, riunisce esperti internazionali per fornire consulenza scientifica indipendente e autorevole all’Oms sulle priorità globali relative alla sicurezza dei vaccini. La sua ultima analisi, discussa nel novembre scorso, si è concentrata innanzitutto sulla relazione tra i vaccini contenenti tiomersal e i disturbi dello spettro autistico (Asd), nonché sull’associazione tra vaccini in generale e Asd. Le evidenze basate su 31 studi di ricerca primaria supportano fortemente il profilo positivo di sicurezza dei vaccini usati durante infanzia e gravidanza, e confermano l’assenza di un legame causale con l’Asd.

Il Comitato ha inoltre valutato la revisione dei potenziali rischi per la salute associati ai vaccini con adiuvanti in alluminio, basandosi su studi condotti dal 1999 a marzo 2023. E ha pure esaminato un recente studio di coorte che analizza i dati del registro nazionale di bambini nati in Danimarca tra il 1997 e il 2018. In sintesi, le evidenze di alta qualità disponibili non mostrano alcuna associazione tra le tracce di alluminio utilizzate in alcuni vaccini e l’Asd, a sostegno dell’uso continuo di vaccini con adiutivi in alluminio.

I 31 articoli di ricerca primaria, provenienti da 11 Paesi diversi e includenti studi metodologicamente rigorosi, non hanno trovato alcuna evidenza a sostegno di un’associazione tra vaccini, indipendentemente dal contenuto di tiomersali, e ASD. Gli altri undici studi, di cui nove provenienti da un singolo gruppo di ricerca negli Stati Uniti, suggerivano una possibile associazione. Tuttavia, questi presentavano molteplici e significativi problemi metodologici, e tutti avevano una bassa solidità di evidenza e un alto rischio di bias.

Nel complesso, l’ampio corpus di prove scientifiche di alta qualità disponibili, che coprono decenni e includono dati provenienti da più paesi, continua a sostenere fortemente il profilo di sicurezza positivo e l’assenza di un legame causale con l’Asd dei vaccini utilizzati nell’infanzia e in gravidanza.

L’Oms consiglia quindi a tutte le autorità nazionali di fare affidamento sulle ultime evidenze scientifiche. “Gli sforzi globali di immunizzazione infantile rappresentano uno dei più grandi risultati nel migliorare vite, mezzi di sussistenza e prosperità delle società”, sottolinea l’Organizzazione, ricordando che negli ultimi 50 anni l’immunizzazione infantile ha salvato almeno 154 milioni di vite.

Redazione Nurse Times

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