Un team di ricercatori della University of Birmingham ha dimostrato che PEPITEM (Peptide Inhibitor of Trans-Endothelial Migration), un peptide (piccola proteina) naturalmente presente nell’organismo, promette bene come nuovo trattamento per l’osteoporosi e altri disturbi che causano la perdita di massa ossea, con vantaggi distinti rispetto ai farmaci attualmente disponibili.
Secondo questo studio, PEPITEM potrebbe essere utilizzato come intervento clinico innovativo e precoce per invertire l’impatto delle malattie muscoloscheletriche legate all’età. I dati dimostrano infatti che il peptide migliora la mineralizzazione, la formazione e la guarigione delle ossa, invertendo la perdita ossea nei modelli animali di malattia.
“Mentre i farmaci più comunemente usati, i bifosfonati, agiscono bloccando l’azione degli osteoclasti, il peptide PEPITEM agisce spostando l’equilibrio a favore della formazione ossea, senza influenzare la capacità degli osteoclasti di riassorbire regioni di tessuto osseo danneggiato o debole attraverso il normale rimodellamento osseo”, afferma la dottoressa Helen McGettrick.
Full text dell’articolo pubblicato su Cell Reports Medicine
Redazione Nurse Times
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