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OPI Napoli: proposta operativa per il reclutamento di infermieri per la campagna vaccinale

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AstraZeneca e Pfizer: "Non vendiamo il vaccino al settore privato"
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L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Napoli ha lanciato una proposta operativa per il reclutamento di personale infermieristico da impiegare nella campagna vaccinale contro il Covid-19 a partire dalla fase 2, sino a completamento della popolazione eleggibile.

Il coinvolgimento degli infermieri e degli infermieri pediatrici nella campagna vaccinale darebbe un significativo slancio e un’accelerazione a tutta la campagna vaccinale in corso.

Con una missiva indirizzata al presidente della Regione Vincenzo De Luca, al Presidente della V Commissione Sanità  e Sicurezza Sociale Vincenzo Alaia e al Direttore Generale per la Tutela della salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale Antonio Postiglione, l’Opi Napoli propone l’assunzione immediata di Infermieri di Famiglia da inserire negli organici delle Asl.

Questi sarebbero immediatamente impiegati nel corso dell’attuale campagna di vaccinazione rivolgendo la loro professionalità ai cittadini rientranti nella fascia definita “anziani” e nei soggetti portatori di cronicità. Il loro impiego sul territorio, anche come di seguito ipotizzato, favorirebbe una sicura accelerazione della campagna vaccinale. Al termine della stessa, il loro inserimento nelle cure territoriali assicurerebbe ai cittadini campani una assistenza sanitaria dignitosa.

Altra iniziativa proposta dall’Opi riguarda le Asl. Queste, attraverso disposizioni incentivanti interne, potrebbero reclutare il personale per frazioni e/o intere giornate lavorative (per mezze giornate o giornate intere), ipotizzando un numero variabile da 2 a 4 riposi soppressi per professionista, aumentando quindi proporzionalmente le risorse di capacità produttiva per ciascuna azienda. Attraverso un’ordinanza regionale, le Asl potrebbero altresì sdoganare la libera professione per il personale infermieristico, superando il rapporto di esclusività oppure coinvolgendo gli infermieri liberi professionisti, sia in forma singola che in forma associata, nella gestione di centri vaccinali e/o piani vaccinali territoriali.

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