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N-Acetilcisteina e Nitroglicerina nello STEMI: binomio vincente

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Lo Studio NACIAM (NAC in Acute Myocardial infarction) ha esaminato gli effetti della somministrazione di N-acetilcisteina sulle dimensioni dell’infarto nei pazienti con STEMI sottoposti a angioplastica primaria.

Nel trial multicentrico, randomizzato in doppio cieco sono stati arruolati 75 pazienti:

  • 37 pazienti randomizzati a ricevere alte dosi di N-acetilcisteina ev (29 g in due giorni);
  • 38 Pazienti trattati con placebo.

In entrambi i casi era somministrata sempre e comunque nitroglicerina e.v.

Si è rilevato che la precoce somministrazione di N-Acetilcisteina e nitrati nello STEMI trattato con angioplastica primaria riduce le dimensioni dell’area infartuata.

Il trattamento dell’infarto con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI) è basato sull’angioplastica primaria.

La ratio nel co-impiego di l’N-acetilcisteina e nella logica che essa è una sostanza ad azione anti-ossidante con proprietà di scavenger (scova rifiuti ) delle specie reattive dell’ossigeno, capace di potenziare gli effetti della nitroglicerina.

Nello studio è stata valutata l’eventuale riduzione dell’area infartuata sottoponendo i pazienti a RM precoce e trattati sia con l’N-acetilcisteina che con nitroglicerina. Un end point secondario includeva la sopravvivenza del miocardio (valutato mediante RM) e la cinetica dell’enzima creatin Kinasi.

La durata mediana dell’ischemia pre-trattamento era pari a 2.4h.

I pazienti trattati con N-acetilcisteina hanno mostrato una riduzione assoluta dell’area infartuata pari al 5.5% rispetto ai pazienti randomizzati a placebo (mediana 11.0% vs 16.5%; p=0.02).

La sopravvivenza del miocardio è risultata raddoppiata nel sottogruppo trattato con N-acetilcisteina (60% vs 27%, p<0.01); l’area mediana sotto la curva dell’enzima CK era pari rispettivamente a 22000 UI/h e 38000 UI/h nei pazienti randomizzati a N-acetilcisteina e placebo (p=0.08).

In definitiva lo studio NACIAM ha dimostrato che la somministrazione di alte dosi di N-acetilcisteina ev si associa ad una riduzione dell’area infartuata nei pazienti con STEMI sottoposti ad angioplastica primaria.

 

CALABRESE Michele

Fonte:

Pasupathy S et al. Circulation 2017. Published online ahead of print June 20, 2017. doi: 10.1161/CIRCULATIONAHA.117.027575.

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