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Il dott. Leone presenta la tesi sul ruolo dell’infermiere nella prevenzione della morte in culla (SIDS)

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Il Dott. Patrik Leone si laurea in infermierisitca nell’a.a 2023/2024 presso l’Università degli Studi di Siena, dissertando la tesi sul ruolo dell’infermiere nella prevenzione della morte in culla (SIDS)

Presupposti per Io studio/evidenze empiriche

La morte improvvisa e inaspettata di un bambino apparentemente sano è sicuramente uno degli eventi più devastanti che può accadere ad un genitore. La SIDS (Sudden lnfant Death Syndrome) viene definita come una “morte improvvisa” nei neonati con età inferiore all’anno di vita, evento che rimane inspiegato anche dopo un’attenta e completa analisi del caso, inclusa l’effettuazione dell’autopsia e Io studio completo della storia clinica del lattante. Diversi sono gli studi inerenti la SIDS, eppure tutt’oggi numerosi neonati muoiono improvvisamente e inaspettatamente nel sonno senza alcuna causa apparente.

Il più delle volte, però, alcune semplici pratiche “protettive” riguardanti sia il sonno del neonato che la cura dell’ambiente, possono ridurre, seppur di poco, l’incidenza dell‘evento. Alcune analisi riguardanti la SIDS, hanno dimostrato come l’incidenza media di tale sindrome, soprattutto nei paesi industrializzati come l’ItaIia, sia di circa 300 bambini l’anno, colpendo in maggior modo i neonati di sesso maschile, tra il secondo e il quarto mese di vita. Ad oggi numerose sono le campagne di sensibilizzazione e monitoraggio in diversi ospedali in tutto il mondo, oltre alla chiara informazione sanitaria nei confronti delle neo famiglie; infatti, una prevenzione efficace della SIDS richiede una maggior sensibilità nei confronti di tale evento, e quando possibile, una diagnosi precoce nei bambini ad alto rischio di SIDS.

Obiettivi dello studio

L’analisi della letteratura propone un approfondimento sui possibili interventi di prevenzione per la SIDS da mettere in atto da parte degli infermieri e delle future famiglie. L’obiettivo di tale lavoro, pertanto, sarà quello di indagare aspetti importanti quali fattori di rischio e azioni preventive, per sensibilizzare maggiormente le future famiglie all’argomento, con un’educazione su questa sindrome fin dai primi istanti di vita del bambino. Il quesito a cui si è cercato di rispondere è stato: “In che modo il ruolo dell’infermiere può essere incisivo nella prevenzione della Sudden lnfant Death Syndrome (SIDS) in reparto?”

Materiali e metodi

La strategia di ricerca utilizzata si è basata sul metodo PICOM e la ricerca è stata consultando le seguenti banche dati: PUBMED, GOOGLE SCHOLAR e SCOPUS, utilizzando parole chiavi e MESH quali : sudden infanth death, prevention, lnfant mortality, nursing, Nurse’s Role, Sudden Infanth Death, e gli operatori booleani AND. AI termine della ricerca, sono stati selezionati 8 studi.

Esposizione risultati/discussione

Attraverso la trasmissione di informazioni ed un’educazione efficace, sia il personale infermieristico che le neomamme dovrebbero adottare misure preventive per ridurre il rischio di SIDS. L’American Academy of Pediatrics raccomanda infatti un ambiente di sonno sicuro per ridurre il rischio di SIDS, evidenziando le più comuni pratiche di prevenzione, dalle caratteristiche che deve possedere l’ambiente intorno al neonato, le posizioni per dormire, l’uso del ciuccio, all’esposizione a troppo calore o a sostanze come fumo di sigaretta. Un aspetto di fondamentale importanza per la prevenzione della SIDS è rappresentato da una corretta e continua formazione del personale sanitario soprattutto degli infermieri che a Ioro volta sono i promotori di una valida educazione per i genitori una volta rientrati a domicilio.

Conclusioni

La SIDS (Sudden lnfant Death Sindrome) comunemente conosciuta come “sindrome della morte in culla” rappresenta la morte improvvisa ed inaspettata di un lattante apparentemente sano, ad eziologia sconosciuta, rappresentando uno dei maggiori problemi sociosanitari e scientifici della medicina moderna ancora irrisolto. Nonostante l’evidenza scientifica non identifichi una causa specifica per la SIDS, si ritiene che una combinazione di fattori biologici, ambientali e di sviluppo possa contribuire a questa tragedia.

Il ruolo dell’infermiere è di fondamentale importanza nella prevenzione della SIDS e si estende oltre la semplice trasmissione di informazioni; gli infermieri sono spesso il primo punto di contatto per le famiglie e hanno I’opportunità unica di influenzare positivamente le pratiche di cura neonatale. Le evidenze suggeriscono che le strategie educative e di supporto messe in atto dagli infermieri possono ridurre significativamente il rischio SIDS, applicando le più recenti linee guida deII’American Academy of Pediatrics sia in reparto che diffondendo quest’ultime ai nuovi genitori.

La formazione continua e l’adozione di tecniche comunicative efficaci sono essenziali per garantire che le informazioni siano comprese ed applicate correttamente. L’empatia ed il supporto emotivo offerti alle mamme e ai caregiver possono contribuire a creare un ambiente in cui i genitori si sentano al sicuro nel porre domande e condividere le proprie preoccupazioni.

Dott. Patrik Leone

Tesi: Il ruolo dell’infermiere nella prevenzione della morte in culla (SIDS)

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