NurseTimes è l’unica Testata Giornalistica Sanitaria Italiana (Reg. Trib. Bari n. 4 del 31/03/2015) gestita da Infermieri, quotidiano divenuto punto di riferimento per tutte le professioni sanitarie
Sono numerose le tesi di laurea che arricchiscono il nostro progetto editoriale denominato NeXT che permette ai neolaureati in medicina, infermieristica e a tutti i professionisti della sanità di poter pubblicare la propria tesi di laurea sul nostro portale ([email protected]).
Ogni pubblicazione su NurseTimes è spendibile nei concorsi e avvisi pubblici.
Riceviamo la tesi del dott. Cristiano Broglia, laureatosi presso l’Università degli Studi “La Sapienza”.
Introduzione
Le demenze sono riconosciute fra le principali patologie neuro degenerative. Per demenza intendiamo il declino delle facoltà mentali che portano conseguenze gravi nella vita di tutti i giorni. Secondo il Rapporto Mondiale Alzheimer 2015 46,8 milioni di persone nel mondo convivono con la demenza e soltanto in Italia i pazienti affetti sono più di un milione.
A essere colpita più di tutte è la popolazione anziana; negli ultimi anni, anche grazie ai progressi dell’assistenza sanitaria, si è assistito ad un prolungamento della durata media della vita e di conseguenza all’invecchiamento esponenziale della popolazione. Questo elaborato ha l’obiettivo di illustrare la gestione infermieristica del paziente affetto da patologia neuro degenerativa con particolare riferimento al fine vita.
Dopo aver elencato i diversi tipi di demenza del paziente a fine vita, si è passata in rassegna la legislazione dei paesi europei ed extra-europei concernente l’eutanasia e il suicidio medicalmente assistito: in alcuni casi queste pratiche vengono svolte già da diverso tempo (Canada, nei Bassi o in Belgio con leggi approvate anche da un ventennio circa), in altri pur non essendo queste pratiche ancora legalizzate, si assiste ad una certa apertura come per esempio in Francia; il caso italiano è piuttosto peculiare perché non esiste ancora una legislazione che riguarda esplicitamente eutanasia e suicidio medicalmente assistito, ma si riconosce il diritto all’autodeterminazione del paziente.
La parte finale dell’elaborato spiega l’importanza del ruolo dell’infermiere nella gestione e nell’assistenza nel fine vita con particolare riguardo alle più recenti linee guida redatte dal NICE, alla casistica del paziente affetto da demenza e alla gestione della perdita e del lutto.
Cristiano Broglia
Allegato
- Trapianto “samaritano” di rene riuscito tra Padova, Bologna e L’Aquila
- Sla, individuato nuovo biomarcatore: è una proteina che riduce l’appetito
- Salerno, nuovo scandalo in Rsa: dopo i maltrattatamenti, ecco il raggiro per depredare un’anziana
- Treviso, uomo tornato dal Congo muore per sospetta febbre emorragica. Il virus misterioso potrebbe essere una forma grave di malaria
- Puglia, arriva la bocciatura della Corte Costituzionale: “Aress non può gestire concorsi e assunzioni per conto delle Asl”
Lascia un commento