Home Studenti Dall’ospedale al territorio…il ruolo dell’infermiere in una nuova organizzazione del Servizio Sanitario
StudentiTesi di Laurea - NeXT

Dall’ospedale al territorio…il ruolo dell’infermiere in una nuova organizzazione del Servizio Sanitario

Condividi
Conosciamo Angelo DE ANGELIS, infermiere candidato alle elezioni degli organi direttivi Ipasvi di Roma
Condividi

Introduzione di Giuseppe Papagni

Nurse EXperimental Thesis (NExT) è il progetto edito da Nurse Times rivolto a tutti gli studenti in Infermieristica, Scienze Infermieristiche ed Ostretiche e neo laureati che sta riscuotendo notevole successo, sono tantissimi infatti le richieste di pubblicazione di tesi che arrivano da tutta Italia da parte di colleghi.

Questa redazione, dopo un’attenta valutazione, darà voce a tutti i colleghi che invieranno richiesta di pubblicazione.

Il lavoro di tesi che presentiamo dal titolo “DALL’OSPEDALE AL TERRITORIO, DAL CURARE LA MALATTIA A PRENDERSI CURA DELLA SALUTE. IL RUOLO DELL’INFERMIERE IN UNA NUOVA ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO SANITARIO è redatta dal dott. Angelo De Angelis, discussa presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” – Corso di Laurea A – Azienda Policlinico Umberto I.

La Redazione di Nurse Times si complimenta con il collega dott. Angelo De Angelis, per l’ottimo lavoro di tesi e per il conseguimento del titolo di Dottore Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche.

Vi presentiamo di seguito l’ABSTRACT:

Questo lavoro vuole proporre un modo diverso di approccio al problema sanità, vale a dire passare da un’ottica incentrata esclusivamente sulla malattia ad un’ottica incentrata sul prendersi cura della salute. Un cambiamento che trae necessità da condizioni oggettive sia di tipo demografico, sociologico ed economico che stanno rapidamente cambiando e che richiedono risposte a bisogni di salute diversi e finora ampiamente disattesi con una ripercussione economica importante, difatti questa carenza genera un inappropriato e costoso utilizzo delle strutture esistenti che sono pensate e realizzate per la cura di malattie acute.

Il lavoro è diviso in capitoli che analizzano: la storia del S.S.N. e ci dà un’idea di quanto è accaduto finora e di come certi temi sono stati già a suo tempo affrontati dal legislatore e mai realizzati.

Un altro capitolo analizza come sta evolvendo contemporaneamente sia il S.S.N. che la professione infermieristica che ha visto riconosciuta una sua specificità professionale (profilo professionale) ed un’evoluzione formativa e normativa che ha portato alla Laurea in Infermieristica e In Scienze Infermieristiche ed Ostetriche ponendo così l’infermiere in una condizione di professionista della salute e passando da mero esecutore a professionista responsabile delle sue azioni.

Il terzo capitolo analizza i cambiamenti sia demografici degli ultimi decenni con la conseguente modifica dei bisogni assistenziali della popolazione e l’imponente comparsa sullo scenario delle cronicità, delle malattie cronico-degenerative, delle multi-morbilità ad esse legate, tutti fattori che legati alla scarsità di risorse economiche dovute alla crisi economica mondiale che stiamo vivendo ci richiedono un cambiamento per razionalizzare, migliorare e rendere più economicamente sostenibile la spesa sanitaria senza compromettere, anzi migliorando la qualità dell’assistenza utilizzando strumenti diversi da quelli fino ad oggi utilizzati.

Il quarto capitolo analizza diversi modelli organizzativi in uso ormai da tempo nella professione infermieristica individuando attraverso una revisione sistematica della letteratura e partendo dal presupposto che sono tutti modelli organizzativi pensati per un’assistenza ospedaliera, due modelli organizzativi che si adattano particolarmente ad essere utilizzati nella nuova riorganizzazione dei servizi del S.S.N. che sposta l’azione dei professionisti dalla malattia al prendersi cura attraverso il modello case manager ed il primary nursing.

Infine nel quinto capitolo si propone una nuova organizzazione che ha come centro, punto di partenza e fulcro il territorio ed i suoi cittadini intesi come comunità e quindi LA CASA DELLA SALUTE, inteso come un luogo fisico intorno al quale raccogliere la comunità, un luogo dove ci si prenderà cura della salute di quel territorio e di quella comunità e dalla quale si dipanerà la RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI che ne sarà lo strumento operativo anche per la soluzione dei singoli problemi di salute.

Una rete di servizi sul territorio che lavora a stretto giro ed in assoluta collaborazione e cooperazione con la casa della salute sarà così possibile affrontare ogni necessità in un’ottica multidisciplinare e multi professionale creando le sinergie giuste per la soluzione dei problemi.

Inoltre questa struttura piccola ed agile avrà il compito di valutare, studiare le criticità di salute del territorio e di predisporre piani di prevenzione ed osservazione adeguata dei fenomeni rilevati.

Questo diverso approccio permette di portare la salute a casa dei cittadini, di proporre un’assistenza di maggiore qualità, di proporre un’assistenza personalizzata sia al singolo che alla sua famiglia che al contesto sociale e territoriale ove vive in modo da avere una visione a 360° del problema e di utilizzare la rete dei servizi per risolvere i problemi evidenziati.

La gestione delle case della salute che dovranno essere attive sulle 24 ore sarà principalmente infermieristica e dei medici di medicina generale. Si potrà quindi in questo modo evitare inutili accessi ai pronto soccorso ed inutili degenze con un elevato risparmio ed una migliore qualità delle prestazioni senza trascurare l’aspetto socio relazionale e l’approccio della relazione di cura.

Concludendo possiamo dire che gli infermieri sono pronti a questa sfida professionale e che comunque un cambiamento organizzativo sarà ed è necessario per non far implodere il S.S.N. sulle sue contraddizioni.

I tempi sono maturi ma c’è necessità di fare un salto culturale e passare dalla cura della malattia, al prendersi cura della salute dei cittadini.

Angelo De Angelis

Allegato

DALL’OSPEDALE AL TERRITORIO, DAL CURARE LA MALATTIA A PRENDERSI CURA DELLA SALUTE. IL RUOLO DELL’INFERMIERE IN UNA NUOVA ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO SANITARIO (TESI)

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Evento ECM a Bari: "La formazione e gli infermieri nell'università". Video intervista ad Angelo Mastrillo (UniBo)
CdL InfermieristicaNT NewsStudenti

Crisi profonda in infermieristica: drastico calo di iscrizioni e boom di posti vuoti nel 2024. Il report

Il report annuale 2024 sulla formazione e l’occupazione nelle 23 professioni sanitarie...

Manovra di Lesser: perché gli infermieri continuano ad aspirare durante le procedure iniettive?
CdL InfermieristicaInfermiere dell’EmergenzaNT NewsSpecializzazioniStudenti

Manovra di Lesser: perché gli infermieri continuano ad aspirare durante le procedure iniettive?

La manovra di Lesser, consistente nell’aspirazione durante l’esecuzione delle iniezioni intramuscolari (IM)...

Anno accademico 2018/2019: 308 posti in più per il CdL in Infermieristica
CdL InfermieristicaNT NewsStudenti

Vicenza, ammessi a Infermieristica anche con punteggio 1 al test d’ingresso

La crisi delle professioni infermieristiche si fa sentire con forza nel corso...