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Crisi sanitaria in Sicilia: 1.068 oss pronti, ma le assunzioni sono bloccate. La petizione arriva al Senato

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Aggressioni al personale sanitario, via libera del Senato al decreto che le contrasta: ecco cosa prevede
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La situazione nelle aziende sanitarie siciliane sta raggiungendo livelli critici, e al centro del dibattito c’è una petizione che sta scuotendo le istituzioni. La richiesta è chiara e urgente: accelerare le assunzioni per i 1068 Operatori Socio Sanitari (OSS) selezionati nel concorso del settembre 2023, la prima iniziativa di questo tipo in Sicilia negli ultimi 20 anni.

La petizione che fa tremare il sistema

In primo piano: la petizione inviata al Presidente del Senato della Repubblica

Questa petizione, ora al centro dell’attenzione politica, richiede interventi immediati per ovviare alla grave carenza di personale nelle aziende sanitarie siciliane. Firmata da numerosi cittadini e attivisti, essa sottolinea come la burocrazia stia rallentando un processo vitale per garantire un’assistenza adeguata a migliaia di persone, in particolare anziani, disabili e pazienti cronici.

Cosa chiede la petizione?
  • Accelerazione delle Assunzioni :L’inserimento immediato dei 1068 OSS idonei, per colmare le posizioni vacanti e rispondere all’urgenza del settore.
  • Potenziamento dei Fondi: Maggiori risorse finanziarie e organizzative per un reclutamento rapido ed efficiente.
  • Riforme Normative: Interventi che semplifichino e velocizzino il processo di assunzione, evitando futuri rallentamenti.
  • Riconoscimento della Graduatoria: Valorizzare questa opportunità unica, essendo il solo concorso per OSS in Sicilia degli ultimi due decenni.
Dati preoccupanti

La graduatoria, approvata con la delibera 1068 del 20 settembre 2023 e pubblicata sull’albo pretorio dell’ASP di Catania, rischia di rimanere inattiva a causa dei lunghi iter burocratici, con conseguenze gravi per la qualità dell’assistenza sanitaria regionale.

Una crisi sanitaria che richiede interventi immediati

Le strutture sanitarie siciliane, soprattutto nella zona orientale, stanno soffrendo a causa della mancanza di personale OSS. I lavoratori esistenti, già sotto pressione per carichi di lavoro insostenibili, vedono la qualità dell’assistenza erogata ridursi drasticamente. Se non si interviene presto, la situazione potrebbe degenerare ulteriormente, mettendo a rischio la salute di migliaia di cittadini.

Impatto della bufera burocratica:
  • Sovraccarico del personale: Operatori già impegnati in turni stressanti rischiano burnout e un incremento degli errori.
  • Riduzione della qualità assistenziale: Una gestione lenta delle assunzioni potrebbe tradursi in servizi sanitari meno efficienti e sicuri.
  • Opportunità sprecata: La scadenza della graduatoria, fissata per settembre 2025, rappresenta un limite temporale che, se non sfruttato, comprometterà definitivamente il rafforzamento del sistema sanitario regionale.
Il clamoroso appello al Senato

Durante la seduta numero 269 del 4 febbraio 2025, il Senato ha preso atto della petizione (numero 1170) che è ora affidata alla 10ª Commissione permanente (Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale). Questo intervento rappresenta un appello forte e deciso a mettere fine all’inerzia burocratica e a garantire risposte concrete alla crisi in atto.

Le autorità competenti sono chiamate a intervenire con urgenza per evitare ulteriori ripercussioni sulla salute pubblica in Sicilia. La petizione, diventata simbolo della lotta contro la burocrazia inefficiente, evidenzia la necessità di riforme strutturali per il reclutamento nel settore socio-sanitario. Per chi volesse approfondire, la petizione è consultabile direttamente sul sito del Senato.

La petizione è un grido d’allarme: un’occasione da non perdere per mettere in luce le criticità del sistema e spingere verso un futuro più sicuro e sostenibile per il settore sanitario regionale.

Redazione Nurse Times

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