Un operatore socio-sanitario (oss) è stato colpito da un paziente con un pugno al volto nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Perrino di Brindisi e ha dovuto fare ricorso alle cure del caso in Pronto soccorso. A denunciare l’aggressione è Gianluca Facecchia, segretario generale Uil Fpl Brindisi.
“Ci è stata riferita l’intenzione di indire riunioni monotematiche sulla tutela del personale, ma ad oggi non ci risulta sia stato messo in atto alcun protocollo che limiti tali situazioni di pericolo”, riferisce il sindacalista, aggiungendo di aver già sollecitato “la necessità aumentare le misure di sicurezza e l’integrazione della carenza di personale in rapporto al numero di utenti ricoverati”.
Conclude il segretario di Uil Fpl Brindisi: “Chiediamo un incontro urgente monotematico per definire ed attivare ogni possibile azione volta alla sicurezza del personale dell’Asl Brindisi, viste le numerose segnalazioni di aggressioni e violenza che si stanno verificando ultimamente non solo in psichiatria, ma in ogni altro servizio e reparto”.
Redazione Nurse Times
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L’aggressione subita dall’OSS a Brindisi è un allarme serio sulle crescenti sfide per il personale sanitario. Questi episodi, purtroppo diffusi, richiedono una risposta strategica in linea con la filosofia PIAM (Preventive Intervention Aggression Management) di ELS Enterprise Training Ltd., membro del Restraint Reduction Network (RRN).
L’approccio PIAM si concentra sulla prevenzione e de-escalation: formiamo gli operatori per disinnescare le crisi verbalmente, comprendendo il “Ciclo dell’Aggressività” e adottando atteggiamenti di supporto per evitare l’escalation.
Fondamentale è anche l’importanza del lavoro di squadra e di un solido supporto organizzativo. La formazione, da sola, non basta senza risorse adeguate e protocolli chiari che promuovano una “Cultura della Pratica Positiva”. Le richieste sindacali per maggiori misure di sicurezza e integrazione del personale sono essenziali per creare ambienti di lavoro protetti.
L’evento di Brindisi ci spinge ad agire con urgenza, non solo per gestire l’emergenza, ma per investire in formazione e prevenzione. Il programma PIAM mira a fornire agli operatori le competenze necessarie, favorendo un cambiamento culturale che valorizzi cura, sicurezza e dignità in ogni situazione.