I ricercatori dell’ospedale universitario di Greifswald, in Germania, hanno annunciato di aver scoperto la causa dei coaguli di sangue riscontrati in un piccolo numero di destinatari del vaccino AstraZeneca.
Il vaccino di AstraZeneca “è un vaccino efficace. In questo momento i benefici del vaccino di AstraZeneca superano di gran lunga i suoi rischi e il suo uso dovrebbe proseguire per salvare vite, tuttavia è non escluso un legame con rare trombosi. Il foglietto illustrativo sarà aggiornato,” ha dichiarato giorni fa Emer Cooke, direttore esecutivo dell’Ema.
La particolare attenzione è dovuta ai sette casi sospetti di rara trombosi del seno venoso cerebrale associata a carenza di piastrine denunciati dal Paul Ehrlich Institut, in Germania.
Intanto, adesso, l’indagine dei medici tedeschi, riporta ilfattoquotidiano.it, avrebbe mostrato come il vaccino abbia causato una rara trombosi cerebrale in un ristretto numero di pazienti. E questo significa che è possibile offrire un trattamento mirato a coloro che soffrono di una coagulazione simile, utilizzando un farmaco molto comune.
I ricercatori hanno sottolineato che il trattamento sarebbe possibile solo nei pazienti in cui compaiono coaguli di sangue, piuttosto che come trattamento preventivo.
- Questione infermieristica in aula: FNOPI dibatte la legge di Bilancio al Senato
 - Testimonianza dall’Osservatorio del Nursing Up: la voce di Laura, infermiera “dal fronte”
 - Loiano: ospedale di comunità con 15 posti, bando per infermieri e alloggio gratuito
 - Forbici puntate alla gola di infermiere in triage e OssNews24 aggredito al Vecchio Pellegrini di Napoli
 - Dalla Rsa alla casa privata è un attimo: il badante condannato per stupri scoperto per caso dai figli
 
                                    
                                                                        
                                                        
                    
                            
                            
                                
				                
				            
						            
						            
						            
 
			        
 
			        
 
			        
 
			        
                                                                                                            
Lascia un commento