Home Infermieri Coina: “Il crollo di iscrizioni a Infermieristica è un segnale drammatico”
InfermieriNT NewsPolitica & Sindacato

Coina: “Il crollo di iscrizioni a Infermieristica è un segnale drammatico”

Condividi
Condividi

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del sindacato Coina.

“Per la prima volta i posti messi a bando nei corsi di laurea in Infermieristica superano le domande. Sono 20.699 i posti disponibili, ma le domande non arrivano a 19mila. Questo dato non è una semplice flessione: è la prova che i giovani stanno perdendo fiducia nella nostra professione”. Così Marco Ceccarelli, segretario generale del sindacato Coina.

Un crollo che fotografa il disincanto dei giovani

Dal 2010 al 2024 le iscrizioni si sono dimezzate: da oltre 46mila domande a poco più di 21mila. “Oggi – aggiunge il segretario Coina – registriamo il punto più basso. Un’università che non riesce nemmeno a coprire i posti messi a disposizione è lo specchio di un sistema che ha smesso di investire sugli infermieri. Non basta dire che i respinti di Medicina finiranno qui: infermieristica non è un ripiego, è una scelta di vita e di responsabilità”.

Fnopi: l’assenza che pesa

Coina accusa poi la Federazione nazionale: “La Fnopi non ha contrastato la svalutazione della professione. Ha accettato in silenzio provvedimenti che hanno minato la credibilità degli infermieri, a partire dall’assistente infermiere. Ha mancato l’occasione di dire chiaramente alla politica che, senza condizioni economiche e contrattuali dignitose, i giovani non si iscriveranno più”.

E ancora: “Questo silenzio pesa più di qualsiasi dichiarazione. E oggi, nell’analizzare i numeri allarmanti delle iscrizioni, la Federazione non fa altro che minimizzare, arrivando addirittura a sostenere che le cifre saranno compensate dall’arrivo dei ‘delusi’ che usciranno dal mancato superamento del primo semestre di medicina. E cosa siamo diventati, il piano B della sanità? Vogliamo un esercito di delusi?”.

Competenze avanzate senza riconoscimento: la professione infermieristica non è una roulette russa 

Un nodo cruciale resta la scarsa valorizzazione delle competenze avanzate. Molti professionisti investono in master e percorsi di alta formazione, ma al termine si ritrovano con le stesse retribuzioni di chi non ha intrapreso ulteriori studi. Una situazione che frena le motivazioni, svuota di significato l’impegno formativo e alimenta la fuga verso contesti più gratificanti.

Conseguenze per la sanità pubblica

Mancano oggi 70mila infermieri per garantire livelli essenziali di assistenza. “Se non ci sono iscritti, non ci saranno professionisti domani – avverte il segretario Coina –. Il risultato sarà un Ssn sempre più fragile, con ospedali sguarniti e cittadini costretti a pagare il prezzo della disorganizzazione”.

Le proposte del Coina

Il sindacato Coina chiede un piano straordinario per invertire la rotta:

  • campagne di orientamento per restituire attrattiva alla professione e contrastare gli abbandoni universitari;
  • stipendi adeguati agli standard europei, in linea con le competenze e responsabilità richieste;
  • necessità di valorizzazione delle competenze avanzate;
  • percorsi di carriera reali e accessibili, con valorizzazione delle specializzazioni;
  • misure di sicurezza efficaci nei luoghi di lavoro, a tutela degli operatori e dei cittadini;
  • stop immediato all’assistente infermiere.

“Senza un cambio netto – conclude il segretario Coina –, Infermieristica rischia di diventare un corso fantasma. E con lei il Servizio sanitario nazionale”.

Redazione Nurse Times

Articoli correlati

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Emergenza-urgenza a Bibbiena, Opi Arezzo replica ai consiglieri regionali Casucci e Ulmi: "Non creiamo allarmismi"
NT NewsRegionaliToscana

Toscana, Giovanni Grasso (presidente Opi Arezzo) candidato alle elezioni regionali

Poche ore e le candidature saranno ufficiali, ma i giochi sembrano già...

NT News

Il film “L’ultimo turno” ancora nei cinema di molte città italiane

Il film L’ultimo turno, diretto da Petra Volpe e distribuito da BIM Distribuzione, con protagonista Leonie...