Si è chiuso con l’assoluzione piena dei due infermieri coinvolti il processo, durato tre anni, relativo al suicidio di un paziente nel reparto di Psichiatria dell’ospedale San Francesco di Nuoro. Accogliendo le argomentazioni della difesa, il giudice monocratico ha escluso ogni responsabilità degli imputati “perché il fatto non costituisce reato”.
La tragedia risale all’estate del 2019, quando l’uomo, ricoverato in regime di trattamento sanitario obbligatorio (Tso), riuscì a togliersi la vita nel bagno mentre il personale sanitario era impegnato in altra attività assistenziale. La moglie del paziente denunciò l’Asl Nuoro, ma la Procura accusò di omicidio colposo i due infermieri, sostenendo che non avessero rispettato le procedure previste per la sorveglianza h24 dei pazienti a rischio suicidario.
Il Tribunale di Nuoro, tuttavia, ha sentenziato che gli infermieri a processo non si macchiarono di alcuna condotta negligente, respingendo le richieste di condanna fino a un anno e sei mesi.
Redazione Nurse Times
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