La notizia, risalente a un mese fa, aveva destato scalpore: pur non essendo in possesso di alcun titolo abilitante alla professione, un 22enne avrebbe prestato servizio per oltre un anno nella guardia medica di dell’Asl Valentano (Viterbo), affiancando tre veri medici, che sarebbero stati al corrente di tutto. Il giovane avrebbe svolto visite, somministrato farmaci e presidi sanitari. A scoprirlo, i carabinieri della stazione di Capodimonte, che al termine di accurate indagini lo avevano denunciato per esercizio abusivo della professione.
Sulla vicenda è intervenuto l’avvocato Roberto Fava, che assiste l’indagato nel procedimento. “Non c’è stato nessun imbroglio – ha detto -. Il mio assistito è un esperto soccorritore, con diversi titoli, che non si sostituiva ai medici. Al massimo si trovava con loro quando prestavano servizio o dovevano recarsi a casa di qualche paziente”.
Sempre secondo l’avvocato difensore, tutto sarebbe nato da un equivoco: “Il ragazzo, un 22nne di Valentano in possesso di moltissimi titoli (operatore trasporto sanitario e soccorso in ambulanza, esecutore Blso sanitario adulto e pediatrico, operatore socio-sanitario), si è a volte reso disponibile ad accompagnare medici di guardia – non pratici della zona, delle località e degli indirizzi dei paesi compresi nella zona servita – agli indirizzi ove era richiesto il loro intervento. Tutto qui”.
E ancora: “Mai si è presentato come medico (un 22enne? Chi ci avrebbe creduto?!), e certamente mai ha posto in essere alcuna delle attività di carattere medico. Non ricorda di essere stato mai neppure presente alle visite dei medici che accompagnava, e non si spiega come una simile montatura si sia generata e sviluppata. Superfluo precisare che nessuna comunicazione giudiziaria gli è stata notificata”.
Redazione Nurse Times
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