“In Manovra ci saranno più risorse per la sanità, spero oltre i 3 miliardi”. Lo ha precisato, commentando le ipotesi sulle cifre, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a margine del Welfare Italia Welfare Italia Forum 2024, organizzato a Roma dal Gruppo Unipol in collaborazione con The European House Ambrosetti.
“Le risorse per ci sono e ci saranno – ha ribadito Schillaci -. Giorgetti e Meloni sanno benissimo quanto è importante la sanità. I giornalisti mi chiedono da 20 giorni quante risorse ci saranno. Non posso e non so dettagliare quanto, ma sicuramente ci sarà un incremento dei fondi rispetto al previsto. E soprattutto ho chiesto che siano destinati agli operatori sanitari”.
Sempre Schillaci: “Ad Ancona ho ricevuto complimenti dai ministri della Salute del G7 per il nostro Servizio sanitario nazionale, in particolare quelli del ministro della salute inglese. L’Nhs, il celebre servizio sanitario inglese, è stato per anni un modello a cui anche il nostro si è ispirato. Oggi in Inghilterra si spende il 10% del Pil in sanità, quindi più di noi, eppure ci guardano come modello. Questo significa che, oltre a più soldi, che ci sono e ci saranno, bisogna anche avere un progetto. Cosa che noi abbiamo”.
Ancora sul sistema sanitario inglese: “Tony Blair è diventato famoso proprio con legge sulle liste d’attesa 30 anni fa. Possiamo farcela anche noi grazie al fatto che l’Italia ha oggi una legge che finalmente, in maniera organica e precisa, indica cosa fare per abbatterle”. Oltre ad assumere personale, ha precisato Schillaci, “serve ad esempio avere personale moderno, perché se non abbiamo operatori sanitari con le competenze necessarie per monitorare persone da casa con la telemedicina avremo problemi”.
Nell’annunciare il varo della Legge di Bilancio in Consiglio dei ministri, la premier Giorgia Meloni ha dichiarato sui social: “E’ un intervento che mette al centro i cittadini, le famiglie e il rilancio della nostra nazione. Come avevamo promesso, non ci saranno nuove tasse per i cittadini. Inoltre rendiamo strutturale il taglio delle tasse sui lavoratori, e 3,5 miliardi provenienti da banche e assicurazioni saranno destinati alla sanità e ai più fragili per garantire servizi migliori e più vicini alle esigenze di tutti. Con questo Governo l’Italia guarda al futuro con una Legge di Bilancio che mette al primo posto il lavoro e il benessere degli italiani”.
Le novità previste dalla Legge di Bilancio in tema di sanità (in attesa dei testi)
Per quanto riguarda le cifre la nuova Legge di Bilancio prevede per la sanità, come annunciato dal ministro Schillaci, un aumento di 3,7 miliardi, che si sommerebbero al miliardo già previsto dalla Manovra precedente. Un totale di risorse aggiuntive pari a circa 4,7 miliardi, che farebbero toccare al Fondo sanitario 2025 la quota di 138,5 miliardi.
Le risorse saranno utilizzate in primis per il personale sanitario, con un piano triennale di reclutamento da 30mila assunzioni, delle quali 10mila riguarderanno i medici e 20mila gli infermieri. Si partirà nel 2025 con 6mila assunzioni.
Sempre in tema di personale della sanità la Manovra interverrà per rendere più attrattive alcune specializzazioni mediche, come medicina d’emergenza e urgenza, anestesiologia o infettivologia, per le quali si prevedono aumenti nei contratti che oscilleranno dai 200 ai 400 euro al mese. A questi incrementi dovrebbe aggiungersi un aumento generalizzato del 5%, che andrebbe a favore di tutti gli specializzandi.
Altro tema, la riduzione fiscale per l’indennità di specificità medica, che avverrà in due momenti: il primo anno l’aliquota del 43% sarà portata al 30%; l’anno successivo al 15%, con un aumento in busta paga di circa 250 euro mensili. Previsto poi un ritocco per i rinnovi dei contratti 2022-2024 della Pa (quindi anche per dirigenza e comparto), che dal 5,78% di aumenti dovrebbero arrivare al 6%.
Novità anche in tema di farmaci, col probabile aumento dal 15,3 al 15,85% del Fondo sanitario nazionale il tetto per la spesa farmaceutica. Un tetto che ormai da anni non è rispettato (quest’anno si parla di 3,5 miliardi di euro, di cui la metà a carico delle aziende col payback). In sostanza l’aumento sarà di 800 milioni. Nella Manovra dovrebbe poi entrare l’assunzione di 150 unità di personale in Aifa. E sempre per l’Aifa si prevede l’estensione del ruolo unico alla dirigenza sanitaria dell’Agenzia.
Quanto al payback dei dispostivi medici il miliardo dovuto alle aziende per il 2015-2018 potrebbe essere spalmato su cinque anni. Prevista anche la creazione di un fondo per i dispositivi medici innovativi. Inoltre dovrebbero essere previste risorse anche per finanziare il piano pandemico.
Sullo sfondo c’è infine l’ipotesi di mettere mano ai Drg, le tariffe con cui le Regioni rimborsano le prestazioni rese da ospedali pubblici e privati convenzionati, ferme ormai da un ventennio. La dote sarà di 1 miliardo per il 2025, di cui 350 milioni per riabilitazione e lungodegenza e 650 milioni per assistenza agli acuti.
Redazione Nurse Times
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