Con delibera approvata dalla Giunta, su proposta dall’assessore alla Salute, Mario Tonina (foto), la Provincia autonoma di Trento ha approvato incrementi retributivi del 6,33% circa per il personale del comparto sanità. Nello specifico il provvedimento riguarda l’area delle categorie, cioè tutte le professioni sanitarie, i tecnici e gli amministrativi, gli oss e altri operatori, esclusa dunque la dirigenza medica e sanitaria, compresi i dirigenti delle professioni sanitarie. Si tratta di incerementi aggiuntivi rispetto all’indennità di vacanza contrattuale 2022-2024, già erogata.
Previsto inoltre l’aumento di numerosi trattamenti accessori: una ventina di voci riferite alle indennità professionali, specifiche per ciascuna categoria (dall’indennità di specificità infermieristica a quella di richiamo in servizio), come forma di ulteriore valorizzazione del personale. Due le nuove aggiunte: l’indennità di funzione per il personale assistente sociale e quella per il servizio prestato dai tecnici di laboratorio adibiti alla preparazione dei farmaci oncologici presso l’UMaCa (Unità manipolazione chemioterapici antiblastici).
La delibera, che riflette quanto concordato nell’intesa sottoscritta nell’aprile scorso tra l’assessore e le organizzazioni sindacali, regolamenta e sostiene parte del rinnovo contrattuale 2022-2024, riservando le somme di oltre 17 milioni di euro agli aumenti retributivi del personale non dirigenziale e circa 8 milioni euro agli incrementi del trattamento accessorio (indennità), a partire dal gennaio 2024.
“Come previsto dal protocollo che ho firmato lo scorso aprile con le organizzazioni sindacali – spiega l’assessore alla Salute delle provincia di Trento -, onoriamo quanto concordato riguardo al contratto 2022-2024, contando anche sulle risorse ulteriori messe a disposizione dalla legge provinciale di assestamento, da poco entrata in vigore. Anche con questo provvedimento della Giunta conferma lo sforzo in atto per la valorizzazione di operatrici e operatori della sanità trentina”.
Prosegue Tonina: “La finalità è sia valorizzare chi già lavora nella sanità del nostro territorio sia aumentare l’attrattività verso il nostro sistema, favorendo l’arrivo di nuovi professionisti, che saranno centrali per lo sviluppo della rete dei servizi. Specialmente in un momento in cui aumenta la domanda di assistenza con i nuovi bisogni, tra cui l’invecchiamento della popolazione”.
Redazione Nurse Times
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