“Oltre 2mila infermieri si vedranno restituire le quote trattenute nella busta paga di novembre. Il ministero della Pubblica amministrazione ha chiarito che tutte le ore lavorate oltre l’orario contrattuale, comprese quelle di pronta disponibilità, rientrano nella detassazione al 5% prevista dalla Legge di Bilancio 2025”. Così Cisl Fp Padova-Rovigo, che aggiunge: “Finalmente giustizia”.
Il chiarimento fornito dal ministero della Pubblica amministrazione conferma quanto già precisato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, che aveva smentito l’interpretazione restrittiva dell’Agenzia delle Entrate. Un’interpretazione sulla quale si basavano i conguagli retroattivi disposti da numerose aziende sanitarie, che di fatto avevano alleggerito la busta paga di migliaia di infermieri.
Il caos era nato da un interpello di una Usl piemontese, a cui il Fisco aveva risposto distinguendo tra straordinari ex articolo 47 del Ccnl e ore di pronta disponibilità ex articolo 44. Sulla base di quel parere – non vincolante – alcune aziende venete avevano trattenuto Irpef non richiesta nei mesi precedenti, senza alcun preavviso. Parliamo di somme comprese tra 50 e oltre 2.000 euro.
“Si è trattato di una decisione unilaterale e priva di fondamento normativo, che ha penalizzato una categoria già sotto pressione – commenta Andrea Ricci, segretario generale di Cisl Fp Padova-Rovigo, che sin dall’inizio ha contrastato l’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate -. Gli infermieri reperibili garantiscono interventi urgenti fuori dall’orario ordinario, coprendo carenze di personale e, spesso, turni che dovrebbero essere ordinari”.
E ancora: “La stessa relazione tecnica della Manovra 2025 prevedeva la copertura economica dell’intero straordinario, compresa la pronta disponibilità. Il 20 novembre scorso il ministero ha stabilito ufficialmente che la detassazione al 5% si applica a tutte le ore effettivamente lavorate oltre l’orario contrattuale, qualunque sia la causale”.
Cisl Fp Padova-Rovigo ha chiesto la restituzione immediata di tutte le somme trattenute e, a dicembre, le aziende sanitarie del territorio hanno confermato il ripristino dell’aliquota agevolata, restituendo quanto sottratto a novembre. “Quando si tratta di trattenere, il Fisco è rapidissimo; quando si tratta di restituire, emergono ostacoli”, chiosa il sindacato.
Redazione Nurse Times
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