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Simit, Roberto Parrella nominato presidente del Nitag: “Fondamentale la prevenzione con l’uso delle soluzioni vaccinali”

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Roberto Parrella, presidente della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), nonché direttore della Uoc di Malattie infettive a indirizzo respiratorio dell’Aorn Ospedali dei Colli “Monaldi-Cotugno-CTO” di Napoli, è stato nominato presidente del Nitag, l’organo indipendente col compito di supportare il ministero della Salute, dietro specifica richiesta e su problematiche specifiche, nella formulazione di raccomandazioni evidence-based sulle questioni relative alle vaccinazioni e alle politiche vaccinali, raccogliendo, analizzando e valutando prove scientifiche.

Un risultato importante per la stessa Simit, da sempre impegnata nel sottolineare l’importanza della prevenzione, in particolare attraverso le vaccinazioni, fondamentali in ogni fascia d’età.

“In qualità di presidente della Simit, desidero ringraziare vivamente il ministro Orazio Schillaci per la mia nomina a presidente del Nitag – commenta Parrella –. Questa nomina è sicuramente un riconoscimento importante per la Simit, che rappresento, e un apprezzamento per quanto fatto dalla nostra Società nel campo delle malattie infettive e dei vaccini in particolare”.

E ancora: “L’offerta vaccinale rappresenta uno strumento straordinario di prevenzione e un’offerta di salute da cui non si può prescindere. Voglio ricordare che il nostro calendario vaccinale è fortemente apprezzato in ambito scientifico per la sua valida offerta. Per questo voglio ringraziare anche tutti i colleghi che hanno fatto parte del precedente Gruppo tecnico per tutto ciò che hanno saputo realizzare in questi anni”.

Conclude il presidente Simit e Nitag: “Certamente ancora tanto bisogna fare in ambito vaccinale, ma sono sicuro che con tutti i nuovi componenti del Nitag si potranno instaurare un utile confronto e una proficua collaborazione, sostenuta da solidi dati scientifici e indirizzata unicamente alla salvaguardia della salute pubblica e individuale”.

Redazione Nurse Times

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