Si è accasciato nel bel mezzo di un intervento chirurgico complesso, accusando un forte dolore toracico. I successivi accertamenti hanno confermato che si trattava di un infarto del miocardio. Svenurato protagonista della vicenda, che riaccende i riflettori sulle condizioni di lavoro del personale sanitario, un infermiere 60enne di Gaeta (Latina), in servizio come ferrista all’Ospedale Nuovo San Rocco di Sessa Aurunca (Caserta).
Subito soccorso dai colleghi della sala operatoria e dal personale del Pronto soccorso, è stato stabilizzato e trasferito d’urgenza all’ospedale Moscati di Aversa, dove è stato sottoposto a una procedura in emodinamica e poi ricoverato in Terapia intensiva. A rendere ancor più allarmante la notizia, la circostanza che l’infermiere era in regime di lavoro straordinario, una condizione ormai sistematica per garantire la copertura dei turni.
La posizione del sindacato Nursind
Nursind Caserta, attraverso la dirigente territoriale Angelina Raso, ha diffuso una nota durissima, parlando di “gravissima condizione di lavoro” per gli infermieri e per tutto il personale sanitario del San Rocco: “La carenza cronica di personale genera turni gravosi, privi di un’adeguata turnazione di recupero, con utilizzo ormai sistematico del lavoro straordinario. Questo mette a rischio la salute dei professionisti e l’appropriatezza delle cure ai pazienti”.
Il sindacato sottolinea come lo stress lavoro-correlato, riconosciuto dal D.lgs. 81/2008, sia una problematica in costante crescita, aggravata da un’organizzazione che appare strutturalmente insufficiente. Da qui l’appello della segreteria territoriale, che chiede con urgenza nuove assunzioni, una revisione della turnistica e un ridimensionamento del ricorso al lavoro straordinario, da considerare come strumento eccezionale, e non come prassi consolidata.
Per Nursind Caserta, inoltre, è indispensabile attivare un monitoraggio del rischio di stress lavoro-correlato, con l’adozione delle necessarie misure correttive, e aprire un tavolo tecnico con la direzione strategica e le rappresentanze sindacali, al fine di definire interventi strutturali e sostenibili. In assenza di risposte concrete, il sindacato “si riserva di intraprendere tutte le iniziative sindacali, legali e mediatiche a tutela dei propri iscritti e di tutti i professionisti coinvolti”.
Redazione Nurse Times
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