Garantire maggiore efficienza ai servizi e una migliore allocazione delle risorse. Questo l’obiettivo dell’insieme di attività innovative messe in campo dall’Asl Caserta, che ha dato inizio a un percorso di adeguamento dei propri sistemi informativi. Le iniziative, progettualità e processi della trasformazione digitale in atto, sono state illustrate attraverso le testimonianze dei protagonisti all’ospedale di Marcianise.
L’Asl Caserta ha posto l’accento sulla digitalizzazione dei servizi al cittadino, sulla sicurezza dei dati sensibili e sulla connettività dell’infrastruttura, anche realizzando una piattaforma di interfaccia unica con cui tutti i cittadini possano accedere ai propri percorsi sanitari ospedalieri e territoriali.
“Iniziamo un processo di cambiamento che non è solo tecnico, ma anche culturale – spiega Amedeo Blasotti, direttore generale dell’Asl Caserta -. L’idea che la digitalizzazione entri nel sistema sanitario, ma più che altro entri nel sistema del rapporto tra sanità e cittadino, è qualcosa di innovativo. Ecco, noi questa sfida non la dobbiamo perdere. Stiamo andando avanti: avremo una rivoluzione in termini di dati e di assistenza con i cittadini. Ci vorrà un po’ di tempo, ma la prima fase è chiusa”.
E ancora: “Il progetto durerà fino al 2028. Saremo sempre più connessi tra il territorio e l’ospedale. E questa è la cosa importante: non bisogna essere più separati, perché prendere in carico un paziente significa prenderlo in carico non solo per le patologie, ma anche da un punto di vista digitale, da un punto di vista di notizie, da un punto di vista di prevenzione. Ecco, questo è il nostro obiettivo”.
Di pari passo con l’avanzamento del progetto, viene formato il personale. “Un progetto del genere non poteva avvenire senza una formazione – continua Blasotti -. Bisogna essere un’azienda che sia work in progress, con la possibilità di essere formati, di essere ascoltati. Questo processo sta andando in giro per ogni distretto, all’interno degli ospedali. Quindi la formazione è specifica, ma aperta: forma, ma ascolta pure. Questo è il cambiamento”.
La Regione Campania ha in parte sostenuto economicamente questo progetto, come spiega Massimo Bisogno, direttore generale della Transizione: “La Regione Campania ormai da anni ha fatto investimenti sulla sanità digitale. In termini di digitalizzazione siamo ormai all’avanguardia. Sono circa cinque anni che l’amministrazione regionale ha investito in questo segmento, sia a livello regionale che a livello di aziende sanitarie e aziende ospedaliere”.
La fase 1 del progetto di digitalizzazione dell’Asl Caserta, fortemente incentrata sui servizi amministrativi e sul potenziamento dell’infrastruttura, è quasi terminata, mentre la per quanto concerne la fase 2, che vede lo sviluppo della cartella clinica territoriale dell’assistito e del sistema di interoperabilità degli applicativi, è in avanzato corso di realizzazione.
La fase 2 completerà tutti gli interventi entro fine anno, raggiungendo un livello 6 di digitalizzazione dei processi, misurati con il modello EMRAM. L’Asl Caserta è partita dal livello 1 nel 2023 e il massimo livello previsto è EMRAM 7, che dovrebbe essere raggiunto con il completamento della fase 3, appena avviata. Quest’ultima vedrà la realizzazione del sistema di accesso unico, del sistema di gestione documentale e del bilancio di sostenibilità dell’Azienda, che si concluderà nel dicembre del 2027.
Redazione Nurse Times
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