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Sanità, presentato in Senato ddl bipartisan su incontinenza. Prima firma Sen. Lettieri

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Sanità, presentato in Senato ddl bipartisan su incontinenza. Prima firma Sen. Lettieri
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Sanità, presentato in Senato ddl bipartisan su incontinenza a prima firma del sen. d’Ambrosio Lettieri: istituire in tutta Italia reti regionali di centri per la prevenzione, diagnosi e cura di una patologia che affligge circa 5 milioni di italiani. Il 28 giugno p.v. la Giornata nazionale

Adeguare il panorama normativo, attraverso la realizzazione di politiche pubbliche in grado di prevenire la malattia, ma anche di garantire pienamente la qualità di vita delle persone affette da incontinenza, nel rispetto della dignità umana e di livelli essenziali di assistenza omogenei su tutto il territorio nazionale: è questo in sintesi l’obiettivo che si pone il ddl “disposizioni in favore delle persone che soffrono di incontinenza”, a prima firma del sen. d’Ambrosio Lettieri (CoR), insieme ai colleghi De Biasi, D’Anna, Romano e Bianconi e presentato stamane alla stampa nella sala Nassirya del Senato, in occasione della imminente celebrazione, il 28 giugno prossimo, della XI Giornata nazionale per la prevenzione e la cura della incontinenza, istituita nel 2006.
Il ddl prevede l’istituzione delle Reti Regionali di Centri per la prevenzione, diagnosi e cura dell’incontinenza suddivisi in primo, secondo e terzo livello, in relazione al grado di intensità e problematicità della patologia.
La Rete dei Centri mira a garantire ai pazienti una omogeneità e accessibilità delle cure e un’adeguata appropriatezza nell’erogazione delle prestazioni.
Il senatore D’Ambrosio Lettieri ha spiegato che il disegno di legge “recepisce il lungo e approfondito lavoro che si è svolto con la Fincopp, la Federazione italiana incontinenti e disfunzioni del pavimento pelvico ed è il frutto di un impegno bipartisan con i colleghi della Commissione Sanità e della presidente De Biasi che hanno inteso affrontare un argomento di grande rilevanza pubblica. L’incontinenza, infatti, è una patologia molto diffusa, ma ancora poco conosciuta, di cui spesso ci si vergogna e che può incidere pesantemente, se non affrontata adeguatamente, sulla qualità della vita di chi ne è affetto”.
Il disturbo della incontinenza coinvolge, infatti, attualmente nel nostro Paese più di 5 milioni di persone, soprattutto donne (il 60%) anche giovanissime e riguarda un bambino di 7 anni su dieci, che soffre di enuresi.
“Il ddl è stato già depositato”, ha sottolineato d’Ambrosio Lettieri “e mi auguro possa essere tempestivamente calendarizzato, data la sua rilevanza. Nel frattempo, presenterò una mozione per accelerare i tempi e impegnare il Governo ad attuare le disposizioni previste nella proposta legislativa”.
Il ddl, nello specifico, disciplina le tipologie, i criteri e le modalità degli interventi che lo Stato, nel rispetto delle competenze regionali, riconosce e promuove in favore dei soggetti incontinenti al fine di assicurare loro la piena tutela del diritto alla salute e l’appropriatezza alle cure attraverso il miglioramento delle condizioni di vita fisiche e psichiche, il rispetto della dignità umana e il perseguimento di obiettivi di equità e di inclusione sociale.
Gli interventi previsti sono diretti a favorire lo sviluppo di un sistema integrato di cura, assistenza, riabilitazione e rieducazione delle persone affette dalla patologia, che sia efficace, equo, omogeneo e liberamente accessibile, sull’intero territorio nazionale.
Particolarmente importante è il monitoraggio costante del lavoro che i Centri andranno a svolgere, anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni dei pazienti e delle società scientifiche, ovvero di istituzioni pubbliche, enti, organismi e soggetti privati che, a vario titolo, hanno posto l’incontinenza come elemento principale o addirittura fondante della loro azione.
Giuseppe Papagni
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