Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’Opi Taranto.
Ospedali al collasso, aumento dei contagi e Dispositivi di protezione individuali non idonei
È un momento drammatico quello che stiamo vivendo in queste settimane: Ospedali al collasso, picco dei contagi, anche se con una lieve flessione negli ultimi giorni, inchiesta della Procura della Repubblica di Gorizia sui Dispositivi di Protezione individuale.
La Procura della Repubblica di Gorizia con una maxi inchiesta nazionale, che ha avuto anche riverberi nella nostra Regione e Provincia, ha disposto il sequestro di numerosi Dispositivi di protezione individuale in dotazione al personale sanitario.
Da quanto si è potuto apprendere dai primi test effettuati, queste mascherine di provenienza cinese, sembrerebbero consentire il passaggio di oltre 30% delle particelle, esponendo con tutta evidenza i Professionisti infermieri a gravi rischi per la salute.
Intuibili le conseguenze per le persone assistite e nella gestione dell’epidemia.
Come OPI Taranto manifestiamo la nostra vicinanza e tutto il nostro sostegno nei confronti di quei colleghi che, anche a causa di DPI inidonei hanno contratto l’infezione da SARS-CoV-2, subendo conseguenze a volte irreversibili fino alla perdita della vita.
Mandare al “fonte” soldati per combattere il nemico invisibile senza armi adeguate è ed è stato uno degli affronti più pesanti che lo Stato italiano ha effettuato al personale sanitario.
Chiediamo alle istituzioni pubbliche un intervento immediato a tutela dei Professionisti infermieri e l’istituzione di una commissione d’inchiesta volta ad accertare il nesso causale tra le infezioni da SARS-CoV-2, le morti, i focolai e l’utilizzo dei DPI oggetto di sequestro.
Il Presidente Ordine delle Professioni Infermieristiche Provincia di Taranto, Dott. Pierpaolo Volpe
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