CGIL “Convocare subito un tavolo per soluzioni non più rinviabili“
Venezia, 21 gennaio 2023. – La. Denuncia della Cgil.
“Quanto avvenuto ieri 19 gennaio presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Chioggia si aggiunge ai numerosi episodi violenti che continuano ad avvenire a danno degli Operatori Sanitari: Medici, Infermieri, OSS, Tecnici, Personale della Riabilitazione, Amministrativi all’interno di Reparti e Servizi.Ormai l’argomento, quotidianamente all’ordine del giorno, sembra quasi non impressionare più le Istituzioni.
Questo tema deve essere invece affrontato con decisione, trovando con sollecitudine soluzioni efficaci a tutela di Lavoratrici e Lavoratori – dichiarano Daniele Giordano, Segretario generale Cgil Venezia e Cristiano Zanetti della Cgil Funzione Pubblica.
Riceviamo costantemente segnalazioni provenienti da entrambe le AULSS provinciali e come Cgil sempre informiamo le Direzioni. Pretendiamo che siano prese in considerazione e affrontate in modo concreto e non sottovalutate e archiviate. Tranne poi agitarsi allarmati quando alcuni dei numerosi episodi arrivano per qualche ragione agli onori della stampa.
Come CGIL chiediamo l’introduzione di Servizi di Sicurezza efficaci all’interno dei Servizi, a partire dai Pronto Soccorso ma anche in Reparti e Servizi, compresi i CUP.
Si deve agire sui modelli organizzativi, potenziare gli organici e ridurre al minimo le cause di possibile conflitto tra cittadini e operatori.
Le risposte ottenute e i provvedimenti messi in campo finora difettano di visione strategica ed efficacia.
Non servono solo azioni deterrenti, ma garantire Personale formato e quantitativamente adeguato per rispondere ai bisogni di salute che dei cittadini.
Da questo punto di vista anche l’appalto di importanti servizi e/o componenti di servizi a Cooperative non favorisce il benessere lavorativo degli Operatori e la qualità della comunicazione con l’Utenza.
Le Lavoratrici e i Lavoratori che rappresentiamo, oltre che la cittadinanza, hanno urgente bisogno di risposte operative su questo tema.
Chiamiamo le Direzioni delle Aziende Sanitarie ad una maggiore presa di responsabilità e chiediamo di procedere celermente alla convocazione di un Tavolo di Confronto per governare il problema predisponendo le soluzioni strategiche necessarie e non differibili” concludono.
Redazione NurseTimes
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