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Lombardia, con il progetto Magellano arrivano gli infermieri sudamericani

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Il progetto Magellano è un’iniziativa di Regione Lombardia e Centro Gulliver di Varese che risponde alla carenza di infermieri nelle strutture sanitarie del territorio, impiegando professionisti e studenti sudamericani attraverso percorsi di formazione e inserimento lavorativo.

Infermieri sudamericani in Lombardia: due percorsi

In particolare, l’iniziativa è strutturata in due percorsi: Magellano Professional, dedicato all’inserimento lavorativo in strutture sanitarie pubbliche lombarde, con un contratto di ingaggio annuale, prorogabile, di infermieri laureati in Università del Sudamerica; Magellano Student, destinato a studenti universitari di Scienze infermieristiche sudamericani, consistente in uno stage semestrale presso un ente sanitario/assistenziale, associato a un programma di studio coordinato dall’Università dell’Insubria, in vista di un possibile inserimento lavorativo, dopo la laurea, in Italia.

Gli attori del progetto Magellano

Il progetto è stato illustrato al governatore della Regione, Attilio Fontana, a Palazzo Lombardia, dal presidente del Centro Gulliver, Emilio Curtò, insieme a Marcello Torre, Direzione Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociosanitarie (DAPSS) dell’ASST Sette Laghi (Varese); Andrea Frignani, direttore Asst Pavia; Maria Pierro, rettrice Università dell’Insubria (Varese); Guido Bonoldi, socio onorario del Centro Gulliver e consigliere con delega alla Sanità del Comune di Varese.

Fontana: “Forte fabbisogno di infermieri”

“In Lombardia – dice il presidente Fontana – c’è un forte fabbisogno di infermieri per colmare il gap attuale. Regione sta avviando collaborazioni internazionali come quella con l’Uzbekistan, a seguito della nostra recente missione istituzionale. Resta un fatto fondamentale: quando le istituzioni del territorio, le università e la regione collaborano insieme sanno dare risposte concrete, significa che la Lombardia lavora bene, è attrattiva, e produce risultati al di là di quanto potrebbe fare limitandosi ad utilizzare le risorse statali. Ecco perché insistiamo sulla reale necessità di introdurre l’Autonomia, non è un vezzo ma la reale possibilità di destinare fondi a esigenze specifiche come quella del reperimento di infermieri per le strutture sanitarie lombarde. Analogo problema esiste anche per i medici, anche se in questo caso la gestione è molto più complessa”.

Accordi con estero per far fronte a mancanza di figure italiane

“Occorre affrontare la carenza di professionisti sanitari – spiega il governatore – partendo a monte della catena di formazione, incoraggiando i giovani che intraprendono questi percorsi universitari all’estero e stringendo accordi con le Università lombarde e straniere. Unica via per ovviare ai requisiti imposti centralmente sul riconoscimento dei titoli e strutturare misure durature e non solo spot, ossia superando le logiche dei regimi di deroga temporanea”.

Il ruolo chiave del Gulliver

“In questo senso – continua Fontana – il Centro Gulliver svolge un ruolo prezioso per la formazione, quale ente accreditato, e offre anche un alloggio ai professionisti stranieri così da rendere la nostra Regione attrattiva”.

L’input di Guido Bonoldi

Su input del socio onorario Guido Bonoldi, il Centro Gulliver ha avviato dal mese di marzo 2023 una collaborazione con alcune università di Perù, Paraguay e Argentina che annoverano tra i loro corsi di laurea quello in Infermeria. Si tratta di: l’Università Cattolica Sedes Sapientiae di Lima in Perù e due università paraguaiane, l’Università Nazionale di Asunción e l’Università Nazionale di Villarrica, oltre all’Istituto Universitario Italiano di Rosario, in Argentina. Gli atenei hanno tra i loro obiettivi quello di favorire la ‘movilidad estudiantil’. È questo un periodo di studio e di attività pratica all’estero, di qui l’offerta di una formazione sul campo in Italia per alcuni studenti in infermeria. Uno stage semestrale in Italia rappresenta per lo studente un’opportunità concreta per esercitare, una volta ottenuta la laurea, la sua professione nel nostro Paese.

I primi 11 infermieri a fine 2023

Un primo gruppo di 11 infermieri, provenienti da Argentina e Paraguay, giunto in Italia l’11 novembre 2023, ha completato il percorso formativo presso il Campus Cascina Tagliata (all’interno del Parco del Campo dei Fiori, nel comune di Varese). A partire dal 15 dicembre 2023 sono entrati nell’organico dell’Ospedale di Circolo di Varese. Altri 7 infermieri sono giunti dal Paraguay il 2 giugno 2024, e il 1° luglio 2024 hanno iniziato la loro attività lavorativa in ASST Sette Laghi.

Modello di Varese esportato a Pavia

Il modello, già dimostrato efficace con ASST Sette Laghi, è stato replicato nel 2025  con l’ASST  di Pavia. Così, 7 infermieri paraguayani sono arrivati a Varese il 15 settembre 2025 per iniziare il mese di formazione intensiva presso il Centro Gulliver, in vista dell’inserimento lavorativo presso l’ASST di Pavia (Ospedali di Voghera e Stradella dal 13 ottobre 2025).

Magellano Professional

“Il progetto Magellano Professional – racconta Emilio Curtò, presidente di Gulliver – è di alto valore sociale ed è gestito dal Centro Gulliver di Varese, Cooperativa socio sanitaria da sempre impegnata in attività solidaristiche a favore dei più deboli. Raccogliendo l’auspicio dell’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, di una sua estensione oltre i confini territoriali in cui è nato, tentiamo di dare una risposta concreta alla carenza nazionale di infermieri con cui si sta confrontando tutto il Servizio Sanitario”.

Pierro (Insubria): gli accordi dell’Ateneo

“L’università ha stipulato l’accordo in base al quale – spiega Maria Pierro, Rettrice dell’Università dell’Insubria – riceviamo studenti in infermieristica provenienti dal Sudamerica che svolgono un semestre sul nostro territorio: un primo mese di ambientamento e poi i successivi 4-5 di formazione, sia di carattere universitario in modo possano acquisire i crediti utili per l’acquisizione del titolo, sia presso i presidi ospedalieri della Regione che,  in questo contesto, svolge un ruolo fondamentale perché ha favorito e promosso il rapporto privilegiato che abbiamo con il Centro Gulliver”.

“Memorandum of Understanding”

Le Università Sudamericane hanno siglato un accordo di collaborazione internazionale, un  ‘Memorandum of Understanding’ con l’Università degli studi dell’Insubria di Varese, che garantisce agli studenti sudamericani il valore accademico del semestre trascorso in Italia erogando anche una formazione online.

Scheda di approfondimento – Origine del progetto Magellano Professional

La carenza di personale infermieristico nei servizi sanitari costituisce una criticità attualmente molto rilevante, nell’intera Lombardia ma soprattutto nei territori, quali la provincia di Varese, in cui è maggiore l’attrattiva di un lavoro all’estero (Svizzera).

Il Centro Gulliver ha aderito nell’agosto 2023 ad una manifestazione di interesse proposta dall’ASST Sette Laghi volta a favorire l’accoglienza e l’inserimento nelle proprie strutture di infermieri provenienti dal Sudamerica.

Il bando dell’ASST Sette Laghi

La ASST Sette Laghi infatti aveva pubblicato un bando destinato espressamente ad infermieri extra-comunitari in possesso del riconoscimento in deroga del titolo di studio da parte di Regione Lombardia.

Ha così preso vita il Progetto Magellano, così chiamato, simbolicamente, in memoria dell’esploratore portoghese che per primo circumnavigò l’America Latina, con il fondamentale input del dottor Guido Bonoldi, Consigliere del Comune di Varese con delega alla sanità e Socio onorario del Centro Gulliver.

A seguito dell’impegno di assunzione da parte di ASST Sette Laghi, gli infermieri sudamericani selezionati sono stati accolti in Lombardia presso il Campus Cascina Tagliata di Bregazzana (Varese) del Centro Gulliver per un mese di formazione intensiva. Propedeutico all’inserimento lavorativo.

Ruolo del Centro e Campus Cascina Tagliata

Il Centro Gulliver, in qualità di ente di formazione accreditato, gestisce un mese di formazione intensiva al Campus Cascina Tagliata (all’interno del Parco del Campo dei Fiori, nel comune di Varese). Il percorso di formazione include l’allineamento delle competenze infermieristiche, una formazione intensiva di lingua italiana, un  accompagnamento psicologico-relazionale di gruppo per facilitare il delicato passaggio socio-culturale e lavorativo, una formazione specifica sul tema “educazione alla cittadinanza” in particolare “la condizione giuridica dello straniero in Italia”.

A ognuno di loro, dopo una formazione specifica su questo argomento, è stata consegnata dal presidente del Centro Gulliver una copia della Costituzione Italiana. Gli infermieri hanno inoltre avuto la possibilità di incontrare i rappresentanti delle principali Istituzioni locali. E sono stati accompagnati e assistiti dal personale del Gulliver nella gestione delle pratiche di assunzione e di richiesta del permesso di soggiorno.

Articolazione del progetto Magellano Student

Destinatari del Progetto sono studenti meritevoli dell’ultimo anno del corso di laurea in scienze infermieristiche. Lo stage si articola in due fasi. Il primo mese è dedicato a una formazione residenziale, che si svolge per tutti gli studenti presso il Campus Cascina Tagliata di Bregazzana (Varese) del Centro Gulliver. In questo periodo si studia la lingua italiana e vengono presentati i temi tecnici propedeutici allo svolgimento della successiva formazione sul campo.

Nei successivi quattro mesi, ciascuno studente svolge la sua attività presso uno degli Enti che aderiscono al progetto e che mettono a disposizione una borsa di studio. Si tratta di cliniche, RSA, RSD, poliambulatori, comunità terapeutiche. In questo periodo svolgono formazione pratica sul campo e partecipano a un programma di studio in videoconferenza gestito dall’Università dell’Insubria.

12 partecipanti nel 2024

12 studenti paraguaiani e peruviani hanno partecipato alla prima edizione del progetto nel 2024, molti di loro ormai laureati stanno svolgendo le pratiche necessarie per il ritorno in Italia. Altri 12 studenti paraguaiani, peruviani e argentini sono attualmente impegnati nella formazione sul campo presso varie strutture sanitarie della Lombardia.

Redazione Nurse Times

Fonte: Regione Lombardia

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