Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del sindacato Nursind.
“Gli stipendi degli infermieri sono inaccettabilmente magri per colpa della pesante erosione che subiscono da 35 anni a questa parte. Non ci si può meravigliare dunque se stiamo pagando il conto in termini di carenza di personale, ma non possiamo neppure rimanere a guardare di fronte all’impoverimento crescente del nostro Ssn”. Lo affermano Andrea Bottega, segretario nazionale del sindacato Nursind, e Girolamo Zanella, consulente economico del Centro studi Nursind.
Questi ultimi sono autori di un focus che, numeri alla mano, dimostra proprio come le buste paga degli infermieri abbiano perso terreno nel corso degli ultimi decenni. “Le cifre globali in ballo sono considerevoli – proseguono –: arriviamo fino a 10mila euro in meno per un infermiere neo assunto e a quasi 16mila euro per un professionista con 40 anni di servizio (tabelle 1 e 2)”.
Alla base di questo depauperamento, come si evince dallo studio Nursind, però, non c’è solo la penuria di fondi, ma pesano anche precise scelte normative insieme a una determinata cultura sindacale predominante. “Da qui – incalza Bottega – sono discese le principali modifiche nei sistemi d’inquadramento che si sono avvicendati dal ‘90 in poi e che hanno causato una distribuzione a pioggia delle risorse, senza spazio per il merito, oltre che un grave appiattimento verso il basso, con una penalizzazione dei profili più alti e qualificati rispetto ai profili base”.
Dai calcoli del Centro studi Nursind (tabella 3) è evidente come, rispetto al valore assoluto attualizzato alle stime di rivalutazione Istat 2024, nel passaggio dal sistema dei livelli a quello delle categorie (con le fasce di progressione interna) prima e delle aree dopo, la differenza stipendiale tra il livello più alto e quello più basso è passata dal 70% (31.12.1990) a circa il 40% tra la categoria Ds e la categoria A (periodo 1998-2018), fino ad arrivare a circa il 26% di gap tra l’Area dei professionisti della salute e dei funzionari e l’Area del personale di supporto (01.01.2023).
“In sostanza – spiega Zanella -, considerando un ex livello 6 neoassunto, tra il 1990 e oggi un infermiere ha perso 1.135 euro come stipendio base e 1.320 alla luce delle altre voci del trattamento fondamentale, per un totale di quasi 2.500 euro (tabella 4). Cifre che aumentano se prendiamo in considerazione, ad esempio, un infermiere con 40 anni di anzianità. In questo caso, a parità di stipendio base, la perdita equivale a più di 8.500 euro (tabella 5)”.
Lo studio Nursind approfondisce poi nel dettaglio come le riforme che si sono succedute negli anni abbiano inciso sui diversi istituti stipendiali integrativi. “Ancora una volta – sottolinea Bottega – il risultato è penalizzante per gli infermieri”. Tra queste voci, ad esempio, figura il plus orario che negli anni è stato sostituto con il Fondo per la produttività.
Chiosa il segretario del Nursind: “Un passaggio per nulla indolore per le tasche dei professionisti: nel caso di un infermiere neoassunto la perdita economica per un’ora di lavoro aggiuntivo a settimana supera i 1500 euro annui di stipendio, per due ore aggiuntive settimanali i 5mila euro. Nel caso invece di un infermiere con 40 anni di servizio queste cifre diventano rispettivamente oltre 2.150 e oltre 6.200 euro annui di perdita (tabella 6)”.
Prevale il segno meno anche se si guarda alle indennità che fanno parte del salario accessorio: dal focus emerge con chiarezza come tra i livelli stipendiali del 1990, rivalutati secondo i valori Istat ad oggi, e quelli del Ccnl 2022-2024 ci sia, appunto, una forte penalizzazione di queste voci, a cominciare dall’indennità giornaliera per personale infermieristico operante su triplo turno (si perdono al giorno 4,74 euro) e fino a quella riservata a chi opera nei servizi di malattia infettiva (6,35 euro al giorno).
“Di fronte a questo quadro desolante – tira le somme il segretario del Nursind – non si può rimanere inerti. È necessario agire e farlo in fretta per poter arrestare la fuga di infermieri verso altre professioni e riaccendere l’interesse dei giovani per il nostro lavoro. È evidente che un simile trend di appiattimento si può invertire ad esempio con il sistema degli incarichi che viene mutuato dal Ccnl della dirigenza e, quindi, facendo decollare l’area dell’elevata qualificazione, ancora purtroppo solo sulla carta. Sarebbe il giusto strumento per dare un riconoscimento al personale con livelli più alti di formazione in termini sia di carriera che economici”.
In tal senso, conclude il segretario Nursind, “andrebbe definito un fondo contrattuale specifico in cui dovrebbero confluire anche le risorse dei differenziali economici e delle indennità fisse e continuative che fanno capo al fondo del personale laureato”.
Tabella (1)
stipendio tabellare comprensivo di indennità fisse e continuative | senza plus orario | con plus orario di 2 ore sett. | Indennità per 10 mesi | Ria-indennità infermieristica/fasce-DEP | Totale differenza | |
servizio aperto meno di 12 ore senza indennità accessorie | -2.457,80 | 0 | -4.982,93 | 0 | 0 | -7.440,73 |
triplo turno in un servizio normale | -2.457,80 | 0 | -4.982,93 | -1.288,00 | 0 | -8.728,73 |
triplo turno servizio di gruppo operatorio, terapia intensiva, sub intensiva, nefrologia e dialisi. | -2.457,80 | 0 | -4.982,93 | -2.104,30 | 0 | -9.545,03 |
triplo turno servizio di malattie infettive | -2.457,80 | 0 | -4.982,93 | -2.558,30 | 0 | -9.999,03 |
Tabella (2)
stipendio tabellare comprensivo di indennità fisse e continuative | senza plus orario | con plus orario di 2 ore sett. | Indennità per 10 mesi | RIA-indennità infermieristica/fasce-DEP | Totale differenza | |
servizio aperto meno di 12 ore senza indennità accessorie | -6.544,42 | 0 | -6.249,42 | 0 | -1.050,84 | -13.844,68 |
triplo turno in un servizio normale | -6.544,42 | 0 | -6.249,42 | -1.288,00 | -1.050,84 | -15.132,68 |
triplo turno in un servizio di gruppo operatorio, terapia intensiva, sub intensiva, nefrologia e dialisi. | -6.544,42 | 0 | -6.249,42 | -2.104,30 | -1.050,84 | -15.948,98 |
triplo turno in un servizio di malattie infettive | -6.544,42 | 0 | -6.249,42 | -2.558,30 | -1.050,84 | -16.402,98 |
Tabella (3)
Differenza percentuale dello stipendio base tra il livello/categoria/area più alta e quella iniziale (Sono stati considerati i valori degli stipendi base e dell’indennità integrativa speciale, prima della sua fusione con lo stipendio base) | |||||||||||
Dpr 761/1978 e s.m.i. livelli | dpr 384/1990 alla data del 1.12.1990 | ccnl 1.9.1995 alla data del 1.12.95 | ccnl 7.4.1999 categorie | ccnl 7.4.1999 alla data del 1.6.1999 | ccnl 20.6.2001 alla data del 1.1.2001 | ccnl 19.4.2004 alla data del 1.1.2003 | ccnl 10.4.2008 alla data del 1.2.2007 | ccnl 31.7.1999 alla data del 1.1.2009 | ccnl 21.5.2018 alla data del 1.5.2018 | ccnl 3.11.2022 aree | Ccnl 3.11.2022 alla data del 1.1.2023 |
livello 8 bis | 70,64% | 69,04% | Ds | 39,56% | 39,77% | 40,07% | 40,63% | 40,80% | 40,97% | Professionisti della salute e Funzionari | 26,12% |
livello 8 | 58,58% | 56,35% | |||||||||
livello 7 | 46,77% | 44,32% | D | 28,91% | 29,13% | 29,43% | 30,00% | 30,17% | 30,36% | ||
livello 6 | 34,44% | 32,19% | C | 18,18% | 18,42% | 18,72% | 19,30% | 19,47% | 19,66% | Assistenti | 16,41% |
livello 5 | 27,50% | 25,27% | Bs | 12,03% | 12,06% | 12,07% | 12,06% | 12,05% | 12,05% | Operatori | 7,79% |
livello 4 | 19,32% | 17,51% | B | 4,99% | 5,30% | 5,46% | 5,75% | 5,84% | 5,94% | Supporto | 0% |
livello 3 | 13,15% | 11,42% | A | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | ||
livello 2 | 6,78% | 5,49% | |||||||||
livello 1 | 0% | 0% |
Tabella (4)
Differenza stipendio base 01.12.1990 rivalutato – 31.12.2024 | Differenza altre voci del trattamento fondamentale 01.12.1990 rivalutato – 31.12.2024 | totale differenza | |||
ex livello 6/ex cat D/area professionisti salute e funzionari – infermiere | – 1.135,97 | – 1.321,83 | – 2.457,80 |
Tabella (5)
Differenza stipendio base 01.12.1990 rivalutato – 31.12.2024 | Differenza RIA | Differenza altre voci del trattamento fondamentale 01.12.1990 rivalutato – 31.12.2024 | Differenza 5 fasce + 1 DEP | totale differenza | |||
ex livello 6/ex cat D/area professionisti salute e funzionari – infermiere | – 1.135,97 | – 7.154,37 | – 5.408,45 | 5.120,85 | – 8.577,94 |
Tabella (6)
importo aggiuntivo per | importo aggiuntivo netto 2 ora plus orario | media da conto annuale 2023 della produttività per infermieri | differenza per 1 ora di plus orario | differenza per 2 ore di plus orario | |
1 ora plus orario | |||||
infermiere iniziale | 3.459,45 | 6.918,90 | 1.935,97 | Da 0 a | Da 0 a |
-1.523,48 | – 4.982,93 | ||||
infermiere 40 anni di servizio | 4.092,70 | 8.185,39 | 1.935,97 | Da 0 a | Da 0 a |
-2.156,73 | – 6.249,42 |
Redazione Nurse Times
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