“Le ambulanze vengono ormai usate come taxi”. La denuncia arriva da un infermiere di nome Andrea, intervenuto telefonicamente durante una trasmissione in diretta sull’emittente romana Radio Radio.
“Lavoro per l’Ares 118 che è sostanzialmente una parte degli ingressi dei clienti che vengono portati con l’ambulanza nei pronto soccorso – ha detto l’infermiere – . Vi posso assicurare che la problematica dei pronto soccorso è molto ampia e sarebbe da affrontare in maniera concreta, ma parlando con altri utenti: una è quella per la quale lavoro io, cioè l’Ares 118, l’altra sono i medici di famiglia. Questo secondo me, è fondamentale: il motivo principale per il quale si crea disservizio sia nei pronto soccorso che sulle ambulanze”.
E ancora: “La guardia medica entrerebbe in gioco dalle 20 alle 8 di mattina e sui festivi, sabato e domenica sostanzialmente, quando non è reperibile il medico di famiglia. Il problema è che una volta i medici di famiglia venivano a casa a visitare, e lo facevano per qualsiasi motivo. Adesso non vengono più. Stessa cosa per quanto riguarda la guardia medica: non esiste, non si assumono più responsabilità, come facevano una volta. Dicono: “Chiamate l’ambulanza e fatevi portare in ospedale’. Il 118, dove lavoro io, viene usato più come taxi che come urgenza ed emergenza”.
Sempre l’infermiere: “Il nostro è un servizio di urgenza ed emergenza, e assicuro che ci chiamano per persone che hanno avuto una storta quattro giorni prima della chiamata e pretendono l’ambulanza, nonostante uno provi a spiegare che non dovrebbe essere quello il modo di usare l’ambulanza. Loro la pretendono, e non possiamo dirgli di no. Noi siamo costretti a dire di sì e la nostra azienda viene pagata sui viaggi, sui trasporti che fa”.
E infine: “Purtroppo l’Ares è pagata a servizi, quindi perché non farli? Perché dire a noi utenti e infermieri al telefono: ‘Ragazzi, dovete parlare col cliente, spiegargli che l’Ares non funziona così’?. Addirittura a ci viene detto di non fare la morale a chi ci chiama. Cioè a me, infermiere, viene detto: ‘Se chi ti chiama dice che ha un’unghia incarnita, non devi dirgli che non c’è bisogno dell’ambulanza. Gliela devi mandare’. C’è un abuso di chiamate per cose ridicole’.
Redazione Nurse Times
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