Udine – Una nuova aggressione a un operatore sanitario, un Infermiere, questa volta durante il turno di notte, ha sollevato una forte preoccupazione tra i sindacalisti Stefano Bressan (Uil Fpl) e Afrim Caslli (Nursind Udine). I due hanno annunciato di voler richiedere un incontro urgente con il direttore generale di Asufc Denis Caporale per discutere delle continue aggressioni al personale sanitario.
L’aggressione
L’episodio, avvenuto il 26 febbraio scorso, non ha ancora trovato una conferma ufficiale, ma secondo quanto riportato da Caslli, durante il turno di notte un infermiere del 118 sarebbe stato fisicamente e verbalmente aggredito da un utente poco collaborativo.
Secondo il racconto di Caslli e Bressan, tutto sarebbe cominciato alle 23.30 quando l’ambulanza sarebbe stata chiamata per un intervento in codice verde in via San Francesco a Udine per soccorrere un uomo in strada. Tuttavia, l’uomo avrebbe mostrato fin da subito un atteggiamento verbale aggressivo e poco collaborativo nel fornire le generalità e il motivo della chiamata.
Di fronte a tale comportamento, è stata attivata la centrale operativa per allertare le forze dell’ordine, come da prassi. Durante il tragitto verso il pronto soccorso, l’uomo avrebbe continuato con le minacce nei confronti dell’infermiere. Giunto in pronto soccorso, invece di farsi portare dentro gli spazi del reparto di emergenza, l’uomo si sarebbe diretto verso la sala di attesa dove avrebbe gettato a terra un cartello, spaventando i presenti.
Nonostante le reiterate manifestazioni di aggressività, l’equipaggio dell’ambulanza è riuscito a portare l’uomo in pronto soccorso, facendolo accomodare su una sedia portantina. L’infermiere ha provveduto ad avvisare l’operatore della zona accettazione per allertare la sicurezza interna del presidio ospedaliero.
Tuttavia, l’aggressività dell’uomo non si è fermata. Essendo vicine all’uomo due soccorritrici dell’ambulanza, l’infermiere si è avvicinato per intimare all’utente di stare seduto e calmo, per proteggere la loro incolumità. A quel punto, l’aggressore sarebbe passato dalle minacce verbali all’aggressione fisica, colpendo l’infermiere al volto con una testata.
La denuncia
L’aggressore è stato poi trattenuto grazie all’intervento di altri operatori e delle forze dell’ordine. Caslli e Bressan hanno dichiarato di voler procedere con una denuncia formale.
Il loro intervento è avvenuto a seguito di un incontro tra UIL e Nursind, durante il quale è stata firmata una denuncia che chiede un incontro urgente con il direttore generale di Asufc per discutere delle continue aggressioni al personale sanitario.
In un contesto già gravemente stressante, le aggressioni al personale sanitario mettono a rischio non solo la loro sicurezza fisica, ma anche il loro benessere psicologico. Sono quindi necessarie azioni concrete per garantire un ambiente di lavoro sicuro per gli operatori sanitari, affinché possano continuare a svolgere il loro lavoro con la professionalità e la dedizione che li contraddistinguono.
Redazione Nurse Times
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