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Il mondo piange la morte di Papa Francesco

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Con profondo dolore il Cardinale Kevin Farrell conferma la dipartita del Vescovo di Roma alle ore 7:35 di oggi; la Chiesa piange la scomparsa di un Pontefice dedito ai poveri

Poco fa Sua Eminenza il Cardinale Kevin Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, ha pronunciato il doloroso annuncio della morte di Papa Francesco, Vescovo di Roma. Alle ore 7:35 di questa mattina, il Pontefice è “tornato alla casa del Padre”, come recita la dichiarazione ufficiale diffusa in Vaticano.

Il Pontefice si trovava a Roma, a Casa Santa Marta, dove era stato trasferito dopo il ricovero al Gemelli. 

Questa notizia segna un momento di forte commozione per l’intera comunità cattolica.

Il lascito di un Pontefice al servizio del Vangelo

La vita di Papa Francesco è stata interamente dedicata al servizio del Signore e della Sua Chiesa. Fin dai primi giorni del suo pontificato, ha incarnato i valori fondamentali del Vangelo con «fedeltà, coraggio e amore universale», come sottolineato dal Cardinale Farrell. In particolare, il Santo Padre si è distinto per la sua attenzione verso i più poveri e gli emarginati, promuovendo numerose iniziative caritative e interventi umanitari a livello globale.

La polmonite di Papa Francesco

Già a 21 anni gli era stata asportata parte del polmone destro a seguito di una grave polmonite, condizione che in età avanzata può aver contribuito alla vulnerabilità respiratoria.  

Negli ultimi anni aveva subito interventi di laparotomia (2021) e conviveva con dolori articolari, ma nessuno di questi problemi era risultato letale fino all’insorgenza dell’infezione polmonare.

Reazioni dalla Chiesa e dal mondo

Immediatamente dopo l’annuncio ufficiale, sono giunte reazioni di cordoglio da tutte le diocesi del mondo. Vescovi, religiosi e fedeli si uniscono in preghiera per raccomandare l’anima di Papa Francesco «all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino».

Breve biografia

Papa Francesco, nato Jorge Mario Bergoglio il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires da genitori immigrati italiani, ha vissuto una vita segnata dalla semplicità, dalla dedizione ai poveri e da una forte spiritualità gesuita. Ordinato sacerdote nel 1969, è salito rapidamente nella gerarchia ecclesiastica fino a diventare Arcivescovo di Buenos Aires nel 1998 e Cardinale nel 2001. Eletto Papa il 13 marzo 2013, è stato il primo pontefice gesuita, il primo latino‑americano e il primo a scegliere il nome di Francesco, in omaggio a San Francesco d’Assisi  . Durante il pontificato ha promosso riforme incentrate sulla tutela dei poveri, l’ambiente e la trasparenza vaticana, lasciando un segno profondo nella Chiesa cattolica fino alla sua morte il 21 aprile 2025 a 88 anni.

Gioventù e formazione

Jorge Mario Bergoglio nasce il 17 dicembre 1936 nel quartiere Flores di Buenos Aires, primogenito di cinque figli di Mario José Bergoglio, ragioniere delle ferrovie, e Regina María Sívori, casalinga  .

Durante l’adolescenza ottiene il diploma di perito chimico e lavora brevemente nell’industria alimentare, ma sente presto la chiamata alla vita religiosa.

Nel 1958 entra nel noviziato della Compagnia di Gesù a Buenos Aires, dove sperimenta anche momenti di solitudine e disagio, dovuti alle sue origini umili e alla mentalità elitaria di parte della comunità gesuita.

Nel 1963 subisce l’asportazione di una parte del polmone destro a causa di una grave polmonite, un evento che segnerà la sua salute per tutta la vita.

Carriera ecclesiastica

Viene ordinato sacerdote il 13 dicembre 1969 e, negli anni ’70, ricopre incarichi di rilievo nei Gesuiti argentini, fino a diventare Provinciale della Compagnia di Gesù in Argentina (1973‑1979).

Rientrato a Roma per ulteriori studi teologici, ritorna poi in Argentina come docente e rettore di istituti gesuitici, distinguendosi per l’approccio pastorale rivolto alle periferie.

Il 20 maggio 1998 viene nominato Arcivescovo di Buenos Aires, ricevendo la consacrazione episcopale l’ordinazione a cardinale avviene il 21 febbraio 2001 per mano di Giovanni Paolo II.

Elezione al papato

Il 13 marzo 2013, al secondo scrutinio del Conclave, Bergoglio viene eletto Papa con il nome di Francesco, il primo a scegliere l’evocativo titolo in omaggio al santo di Assisi e a richiamare i temi della povertà e della pace.

Al momento dell’annuncio, dalla Loggia delle Benedizioni in Vaticano, dichiara: «Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un Vescovo a Roma… Sembra che i miei fratelli Cardinali siano andati a prenderlo quasi alla fine del mondo».

Pontificato e principali iniziative

Pastorale e attenzione ai poveri

Fin dall’inizio del pontificato, Papa Francesco instaura la “rivoluzione della tenerezza”, muovendosi verso le periferie geografiche ed esistenziali e riprendendo il messaggio delle Beatitudini  .

Nel suo primo viaggio apostolico visita Lampedusa per denunciare la “globalizzazione dell’indifferenza” verso i migranti e si scusa con i Rohingya in Bangladesh per le persecuzioni subite  .

Encicliche e dottrina sociale

Pubblica l’enciclica Laudato Si’ (2015) sul rispetto dell’ambiente e Fratelli Tutti (2020) sulla fraternità e il dialogo interreligioso, sottolineando la responsabilità collettiva per la cura del creato e la solidarietà umana  .

Riforme interne e trasparenza

Avvia una profonda riforma della Curia romana, istituisce un Consiglio di cardinali per la governance della Chiesa e promuove la trasparenza finanziaria, rimuovendo il “segreto pontificio” su alcuni documenti e riducendo privilegi consolidati  .

Dialogo e diplomazia

Promuove il Documento sulla Fratellanza Umana (2019) con il Grande Imam di Al‑Azhar, si avvicina alla Cina con un accordo provvisorio per le nomine episcopali (2018) e visita l’Iraq (2021), primo Papa in quel paese, incontrando l’ayatollah Sistani  .

Prossimi passi per la Chiesa

Secondo il diritto canonico, il Collegio Cardinalizio si riunirà nei prossimi giorni in Conclave per eleggere il nuovo Vescovo di Roma. Intanto, le news di attualità ecclesiale indicano che la salma di Papa Francesco sarà esposta alla Basilica di San Pietro per il rito delle esequie, cui parteciperanno capi di Stato e rappresentanti di comunità religiose di tutto il mondo. I fedeli potranno rendere omaggio al loro Santo Padre fino al giorno dell’ultimo saluto.

Il cordoglio di NurseTimes

La sua eredità continuerà a guidarci, non solo in campo religioso, ma anche nei nostri sforzi quotidiani, in particolare nel settore sanitario. La sua attenzione e il suo appoggio nei confronti delle professioni sanitarie ci ricordano l’importanza del nostro ruolo nella società. La sua morte ci lascia una grande responsabilità: quella di continuare a prenderci cura degli altri, di perseguire la giustizia e di lavorare insieme per un mondo più equo e solidale.

Riposa in pace Papa Francesco. La tua luce continuerà a brillare nei cuori di tutti noi, soprattutto di chi ogni giorno dedica la propria vita al benessere degli altri.

Redazione Nurse Times

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