Home NT News Il fenomeno migratorio: una chiave di lettura infermieristica
NT News

Il fenomeno migratorio: una chiave di lettura infermieristica

Condividi
Il fenomeno migratorio: una chiave di lettura infermieristica
Condividi

Riceviamo e pubblichiamo un elaborato a cura del dottor Cosimo Della Pietà, professore a contratto in Scienze infermieristiche presso l’Università di Bari (polo Jonico), e delle studentesse Viviana Di Pierro, Ilenia Leonetti, Deborah Iusco.

Il presente elaborato non vuole essere un’analisi socio culturale e motivazionale, finalizzata a spiegare le cause che sottendono al fenomeno migratorio, che interessa attualmente il nostro Paese. La sua finalità è quella di ricercare le fonti teoriche che possono aiutarci a dare una chiave di azione al fenomeno da un punto di vista infermieristico.

Negli ultimi decenni l’Italia ha dovuto far fronte ad un fenomeno migratorio di dimensioni storiche che sta interessando i propri territori. La necessità di accogliere persone provenienti da ogni parte del mondo e di diverso background culturale porta ad una continua modifica del tessuto sociale, con specifiche ripercussioni sulla salute e sull’assistenza. L’incontro tra operatori sanitari italiani e utenti stranieri comporta un cambiamento reciproco nei comportamenti e negli atteggiamenti. Attraverso la letteratura e l’analisi dei dati emerge la necessità di far fronte a eventuali nuovi bisogni di salute ma soprattutto differenti modi di concepire e affrontare la salute e la malattia.

Per poter sviluppare questo elaborato abbiamo utilizzato molteplici fonti bibliografiche e internet,  attraverso cui è stato possibile consultare articoli riguardanti concetti storici, letterari, scientifici e statistici. A questo metodo di ricerca è stata integrata la lettura di alcuni testi riguardanti Madeleine Leininger.

Dalla ricerca è emerso che i bisogni di salute sono molteplici e differenziati a seconda dell’etnia di provenienza e delle credenze individuali. Appare necessario un intervento particolare e differenziato per tentare di erogare la migliore assistenza possibile. L’analisi della letteratura, in particolar modo dalle teorie elaborate da Madeleine Leininger, ha messo in evidenza che l’attuazione di un approccio olistico nei confronti dell’assistito è il miglior modo per rispondere ai suoi bisogni assistenziali con efficacia, efficienza, adeguatezza e rispettosità. Continua…

LEGGI L’ELABORATO COMPLETO: NURSING TRANSCULTURALE

 

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
CittadinoEducazione SanitariaNT News

Microsoft lancia nuovo sistema di intelligenza artificiale per diagnosi complesse: “Meglio dei medici umani”

Microsoft ha rivelato i dettagli di un sistema di intelligenza artificiale che offre “prestazioni migliori...

NT News

Study Nurse: il ruolo chiave dell’infermiere di ricerca clinica nella sanità moderna

Un professionista essenziale, tra sperimentazione e assistenza. Ecco chi è lo Study...

Azienda Sanitaria Zero (Regione Piemonte): concorso per 60 posti da infermiere
ConcorsiLavoroNT NewsPiemonteRegionali

Azienda Sanitaria Zero (Piemonte): concorso per un posto da dirigente delle professioni sanitarie

L’Azienda Sanitaria Zero (Regione Piemonte) ha indetto un concorso pubblico, per titoli...

Obesità e sovrappeso: attenzione al microbiota intestinale
CittadinoFarmacologiaNT News

Obesità: possibile svolta dal farmaco sperimentale MariTide. Con una sola iniezione al mese si può perdere fino al 20% del peso corporeo

Maridebart cafraglutide (in sigla, MariTide), sviluppato da Amgen, è un farmaco sperimentale per l’obesità...