Buona coscienza a tutti…
La recente sospensione dei Medici che hanno redatto linee guida per consentire ad Infermieri qualificati e specializzati di intervenire con farmaci e procedure salvavita ha scoperchiato e messo finalmente l’accento su di una particolarità tutta italica.
Al contrario di altri paesi più o meno avanzati, infatti, in italia si preferisce evitare il confronto, soprassedere, rimandare, soprattutto…proteggere.
Proteggere i potentati, i giardinetti, lo spreco, tutto ciò a favore del consenso. Non è un caso il fatto che l’italia sia nelle condizioni in cui è a confronto del resto d’Europa.
Al contrario di altri paesi – più o meno avanzati – che permettono a persone preparate a livello universitario chiamate INFERMIERI, di essere RESPONSABILI REALI dell’ASSISTENZA al Paziente, consentendo un miglioramento dello stato di salute della persona ed un considerevole risparmio per la spesa sanitaria, in Italia preferiamo proteggere privilegi disfunzionali ed evitare altrettanto accuratamente che le sanzioni arrivino dove servirebbero; per mera ipotesi potrei avanzare i casi di medici che non visitano quando chiamati; medici irreperibili per le visite domiciliari anche quando la legge lo prevedrebbe; medici che consiglino ai Pazienti medicine alternative assolutamente costose e inutili o che evitino accuratamente di prescrivere farmaci generici e tante altre ipotesi…
Ma non son per auspicare una lotta fra professioni. Medici competenti ed intelligenti ce ne sono e sono i primi che si arrabbiano leggendo il j’accuse del padre padrone dell’ordine dei medici di Bologna che da qualche giorno si scopre coperto da una patina di vergogna.
Medici come quelli con cui lavoro giornalmente, da cui giornalmente imparo, che mi ascoltano quando parlo; medici che recepiscono linee guida validate a livello mondiale e che ben si guardano dal dar retta all’ultimo dei luddisti che urla che il progresso rovinerà il mondo! Medici che apprezzo, non perché mi consentono di mettere mano alla fiala e alla siringa, ma perché riconoscono che la preparazione in mio possesso e la mia Professione mi ha preparato a salvare la vita a persone che altrimenti rischierebbero la morte o la menomazione.
Un grosso pregio l’ha avuto questa persona messa a capo dell’Ordine dei medici di Bologna: ha finalmente riunito tutte le sigle italiane ed europee, politica, sindacati, ordini, associazioni scientifiche di Medici ed Infermieri in una voce sola.
Speriamo che qualcosa si svegli. Il tempo di procrastinare è giunto al termine, finalmente potremmo allinearci, con gran beneficio dei Pazienti, al resto del mondo e aumentare l’assistenza e la salute delle persone. Il Ministero può finalmente mettere una parola di modernità ed efficienza.
Sarà la volta buona?
#noisiamopronti
Paolo Formentini
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