Se è vero che il coronavirus uccide più uomini che donne, probabilmente la risposta è nei testicoli. Lo afferma uno studio pubblicato su MedRxiv, condotto dal Montefiore Health System e dall’Albert Einstein College of Medicine (USA), con l’Ospedale di Malattie Infettive Kasturba (di Mumbai, in India).
Secondo i ricercatori, le ghiandole sessuali maschili presentano la proteina ACE2, il recettore a cui il covid-19 si lega per invadere le cellule umane, non presente, invece, nelle ovaie.
Lo studio
I ricercatori sono: il professore di biologia molecolare Amit Verma, il professore di biologia Ulrich Steidl, l’oncologa Aditi Shastri, e sua madre, Jayanthi Shastri, microbiologa.
“I nuovo coronavirus SARS-CoV2 causa una maggiore incidenza e maggiore gravità della malattia nei maschi, come visto in più zone nel mondo. Le ragioni di questa disparità di genere nella gravità della malattia non è chiara e può essere dovuta a vari fattori,” si legge a introduzione dello studio.
Effettivamente, nonostante il contagio avvenga allo stesso ritmo fra donne e uomini, nello studio si nota come in Italia, in Cina, in Corea del Sud, in Gran Bretagna, Spagna e negli Stati Uniti, il numero dei deceduti di sesso maschile sono la maggioranza. La disparità è, inoltre, evidente.
Sebbene lo studio debba essere ancora confermato “la grande presenza di proteina ACE2 nei testicoli porta all’ipotesi che i serbatoi virali testicolari possono esistere e svolgere un ruolo nella persistenza virale,” scrivono i ricercatori.
Queste conclusioni dovranno essere ulteriormente studiate per comprendere la persistenza del virus SARS-CoV2 nell’uomo. Se confermate, potrebbero avere implicazioni importanti, come, ad esempio, la possibile trasmissione del Covid-19 per via sessuale.
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