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Castellone (M5S): “Da patto di stabilità va scorporata spesa per sanità, non per armi”

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“Mentre una legge o un decreto possono essere interpretati, nel Dfp parlano i numeri o i dati, e questi smentiscono la propaganda della maggioranza. La crescita economica è dimezzata: da +1,2% si passa a +0,6%, e il Fmi ha ridotto ulteriormente la stima a +0,4%. Da 25 mesi consecutivi c’è il crollo della produzione industriale e il piano ‘Transizione 5.0’ è stato fallimentare”. Così la vicepresidente del Senato, Mariolina Castellone (M5S), intervenendo in discussione generale sul Dfp.

“I numeri dicono anche che è aumentata la pressione fiscale, e la produttività del lavoro è diminuita dell’1,6% – prosegue Castellone -. E non basta intestarsi i risultati del programma GOL, voluto alla ministra Catalfo nel Governo Conte II. Il dato più eclatante, però, è l’aumento del debito pubblico al 137,3%, che secondo il Fmi è destinato a salire, perché il Paese non cresce e fa solo investimenti regressivi, quali quelli in armi”.

Sempre Castellone: “Sulla sanità il Governo sta disinvestendo. Le liste d’attesa sono le più lunghe di sempre e non viene investito un euro per l’assunzione di personale sanitario, per poi raccontare che i medici mancano. Non è così: nell’area Ocse ne abbiamo 4,2 ogni mille abitanti, a fronte di una media di 3,7. Il gap è tra i medici in attività e quelli che lavorano per il Servizio sanitario nazionale, che sono sottopagati e sottoposti a turni massacranti. E non è vero che il superamento del numero chiuso serve ad avere più laureati, perché pure qui siamo sopra la media Ocse”.

Aggiunge Castellone: “A mancare sono sicuramente gli infermieri, che vanno in pensione dopo decenni con lo stesso stipendio e senza progressione di carriera. E mancano anche investimenti sul territorio. Senza contare che in futuro il Ssn sarà messo a dura prova dal calo demografico, per il quale il Governo non sta facendo nulla. Ci saremmo aspettati più investimenti, più assunzioni, più lotta alla corruzione e più riduzione del gap tra regioni in tema di sanità. O di scorporare dal patto di stabilità la spesa sanitaria, non quella delle armi. O magari un intervento sugli extraprofitti di banche e compagnie energetiche”.

Conclude Castellone: “Nel giorno in cui il Parlamento Ue ha bocciato il Rearm Ue e dopo che il Fmi ci ha messo in guardia sul rapporto debito/Pil ci tocca pure sentire Garavaglia parlare ancora di Superbonus. ‘Il denaro rende di più quando è investito a vantaggio delle persone. Investire per uccidere persone è una pazzia. Solo mettendo la ricchezza a disposizione dell’uomo comune miglioreremo la società’. Non è una mia frase, ma del nostro amato papa”.

Redazione Nurse Times

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