Per la nuova struttura di comunità finanziata dal PNRR che sarà attiva nel 2026, l’AUSL di Bologna punta sul reclutamento internazionale per colmare la carenza di personale infermieristico
L’ospedale di Loiano cerca infermieri dal Sudamerica per la nuova struttura di comunità, finanziata con i fondi del PNRR: contratti di un anno e alloggio garantito sono offerti per attrarre personale qualificato e colmare le carenze nella sanità locale.
Grazie ai fondi del PNRR, l’AUSL di Bologna ha promosso la realizzazione di un nuovo ospedale di comunità a Loiano, con l’obiettivo di garantire una continuità dell’assistenza tra domicilio e ricovero ospedaliero . La carenza di personale infermieristico, accentuata durante i mesi estivi, ha reso necessario avviare un piano di reclutamento internazionale.
Modalità di reclutamento
L’iniziativa prevede:
- Contratto di un anno per infermieri provenienti dal Sudamerica;
- Alloggio garantito, almeno per i primi sei mesi, grazie alla collaborazione tra AUSL e Comuni (Loiano e Monghidoro), che mettono a disposizione spazi abitativi pubblici o privati a tariffe calmierate;
- Formazione Linguistica e Riconoscimento Titoli: percorsi formativi in italiano e procedure per il riconoscimento dei titoli di studio esteri saranno supportati dall’AUSL.
Critiche e dibattito locale
La proposta ha suscitato alcune perplessità. Gli infermieri locali hanno sollevato il dubbio sul perché tali “agevolazioni” siano riservate solo al personale straniero, quando infermieri italiani idonei risultano già presenti nelle graduatorie, ma non assunti a causa di trasferimenti o carenze organizzative. Il dibattito evidenzia una tensione tra esigenze operative urgenti e sensibilità verso il territorio e la formazione locale. Valorizzare la professione infermieristica con una politica salariale mirata a risollevare l’appeal è l’unica via percorribile, queste soluzioni probabilmente serviranno a tamponare l’esigenza del momento ma non sono risolutive.
La creazione dell’Ospedale di Comunità di Loiano, con 15 posti letto e un organico di infermieri, OSS, fisioterapisti e medico, rientra in un più ampio piano di potenziamento dei servizi sanitari territoriali con un investimento di oltre 2,5 milioni di euro.
Redazione NurseTimes
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