Home NT News ASL Foggia, regalo di Natale per i dipendenti: buoni pasto più alti e arretrati dal 2024
NT News

ASL Foggia, regalo di Natale per i dipendenti: buoni pasto più alti e arretrati dal 2024

Condividi
AADI ricorre contro ASP Trapani per ottenere i buoni pasto
Condividi
Buoni pasto a €6,60, niente limiti mensili e recupero degli arretrati: il nuovo accordo segna un passo avanti per il personale dell’ASL Foggia

La ASL di Foggia segna un importante passo avanti per i suoi lavoratori: dal 1° gennaio 2025 entrerà in vigore un nuovo accordo sui buoni pasto, che migliora sensibilmente le condizioni rispetto all’intesa precedente del 2020. Annunciato con soddisfazione dai segretari provinciali di Fp CGIL, CISL Fp e Fials – Angelo Ricucci, Giuseppe Mangiacotti e Achille Capozzi – l’accordo rappresenta una conquista significativa per il personale sanitario dell’azienda.

Le novità principali

Il valore di ciascun buono pasto sarà di €6,60, con una compartecipazione del dipendente pari a €1,32, garantendo un valore netto di €5,28. Ma la vera rivoluzione riguarda l’eliminazione dei limiti mensili sul numero di buoni richiedibili per chi svolge turni superiori a sei ore, inclusi turni mattutini, pomeridiani, notturni, straordinari e i rientri pomeridiani.

Un’altra svolta importante è l’effetto retroattivo dell’accordo: i lavoratori potranno recuperare i buoni pasto maturati durante il 2024, applicando le nuove condizioni. Inoltre, l’azienda sanitaria si è impegnata a istituire un tavolo tecnico per valutare eventuali indennità arretrate relative agli ultimi dieci anni, accogliendo le richieste sindacali e tenendo conto delle azioni legali già intraprese.

Sindacati divisi sull’intesa

L’accordo è stato sottoscritto da Fp CGIL, CISL Fp, Fials e Nursing Up, che hanno lodato l’impegno dell’ASL Foggia e definito il risultato un investimento per il benessere del personale. In particolare, è stato sottolineato il ruolo del Direttore Generale Antonio Nigri, del Direttore Amministrativo Michelangelo Armenise e del Direttore delle Risorse Umane Salvatore D’Agostino, il cui contributo è stato decisivo per il successo dell’intesa.

Tuttavia, non tutti i sindacati hanno accolto positivamente la novità: UIL Fpl e Nursind non hanno firmato l’accordo, mantenendo una posizione critica nei confronti dell’ASL e annunciando l’intenzione di proseguire con battaglie legali.

Un successo per il benessere lavorativo

Secondo i rappresentanti sindacali firmatari, l’intesa è il frutto di una lunga e determinata azione sindacale, portata avanti nonostante ostacoli e resistenze. “Questo accordo non è solo un vantaggio per i lavoratori, ma un chiaro segnale di attenzione dell’azienda al benessere delle sue risorse umane,” hanno dichiarato i segretari provinciali di CGIL, CISL e Fials.

Redazione Nurse Times

Articoli correlati


Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
CittadinoEducazione SanitariaNT News

Fentanyl, esperti Siaarti lanciano allarme disinformazione

In merito alle recenti dichiarazioni del coreografo Luca Tommassini sull’uso del fentanyl,...

CittadinoNT NewsSalute Mentale

Salute mentale, nasce l’intergruppo parlamentare “One Mental Health”

Depressione, ansia, dipendenze, schizofrenia: i casi di disturbi mentali sono quintuplicati nell’ultimo...

NT NewsRegionaliVeneto

Achille Pagliaro: un leader sindacale di riferimento per infermieri e oss di Padova

Recentemente ho avuto l’opportunità di intervistare diversi sanitari iscritti a varie sigle...