Definita in Regione Liguria l’applicazione dell’indennità per i dirigenti medici operanti nei servizi di emergenza-urgenza, che aumenta sensibilmente quanto previsto dal Contratto collettivo nazionale. Tradotto in termini economici, significa che si arriva nel 2024 a un aumento lordo mensile di circa 750 euro per 38 ore settimanali. La Regione e le organizzazioni sindacali rappresentative dell’area sanitàm hanno infatti sottoscritto il verbale di confronto regionale che disciplina le modalità di riconoscimento di questa indennità.
L’articolo 79 del Contratto nazionale prevede, a decorrere dal 31 dicembre 2021, il riconoscimento di un’indennità per i dirigenti medici impegnati nei pronto soccorso, pari a 1 euro lordo all’ora per ogni turno di 12 ore di effettiva presenza in servizio, con riproporzionamento per turni di durata inferiore alle 12 ore. In base alle risorse disponibili per Regione Liguria, messe a disposizione dalla normativa statale, l’accordo regionale ha consentito il raddoppio dell’indennità oraria per l’attività svolta nel 2022, per il 2023 ha quadruplicato l’importo, per fissarla nel 2024 a un importo cinque volte superiore per ogni turno di 12 ore o di durata inferiore interamente dedicato al pronto soccorso.

“Con questo accordo – sottolinea l’assessore alla Sanità di Regione Liguria, Massimo Nicolò – diamo piena attuazione a una previsione contrattuale attesa da tempo, riconoscendo l’impegno e la professionalità dei medici che operano quotidianamente nei pronto soccorso, una delle realtà più complesse e gravose del nostro sistema sanitario. Il confronto costruttivo con le organizzazioni sindacali ha permesso di arrivare a una soluzione sostenibile, nel rispetto delle risorse disponibili”.
E ancora: “In assenza di questo accordo, i medici coinvolti avrebbero continuato a percepire solamente l’indennità di base prevista del contratto. Questo accordo dimostra, ancora una volta, il nostro impegno per i pronto soccorso, che arriva dopo aver introdotto in tutta la Liguria il progetto dei facilitatori ‘Chiedi a me’ e il rafforzamento delle azioni per monitorare e limitare le attese”.
Il beneficio economico spetta ai dirigenti medici operanti nei servizi di pronto soccorso e, accogliendo le richieste delle organizzazioni sindacali, viene esteso anche ai dirigenti che, pur non formalmente assegnati a tali servizi, hanno svolto turni di lavoro nei punti di primo intervento, nelle aree di osservazione breve intensiva (Obi), nelle radiologie a supporto del pronto soccorso all’interno dei Dea di I e II livello, nonché nel servizio di emergenza 118 con automediche, limitatamente al personale operante sui mezzi di soccorso.
Redazione Nurse Times
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