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Lettera aperta di un gruppo oss a Meloni: “No alla Regina sovrana assoluta! – No Absolute Queen!”

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Meloni su gestione Covid: "Non replicheremo il modello di questi anni". E annuncia una commissione d'inchiesta: "Occorre fare chiarezza"
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Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta firmata, tra gli altri, da Angelo Minghetti (Federazione Migep) e inviata alla premier Giorgia Meloni.

Signora Presidente,
in un Paese che si fonda sulla Costituzione, sulla libertà e sulla dignità del lavoro, non possiamo più tacere davanti a un governo che sembra smarrire il senso stesso della democrazia. L’America, oggi sta gridato con orgoglio “No Kings!”. Oggi, come lavoratori e cittadini, prendiamo il coraggio di dire: “No alla Regina sovrana assoluta! – No Absolute Queen!”.

La democrazia non è proprietà di chi governa: è un bene comune, è il cuore pulsante della Repubblica. Eppure le scelte politiche del suo esecutivo stanno lentamente trasformando un Paese libero in un Paese impaurito, impoverito e diviso. La tassazione indiscriminata, l’aumento dei costi energetici e le politiche fiscali cieche colpiscono i cittadini onesti, i lavoratori, le famiglie, gli anziani e i giovani che cercano di costruirsi un futuro.

Stiamo assistendo, giorno dopo giorno, a un impoverimento generale. Le buste paga diminuiscono, i salari reali si erodono, i diritti conquistati con decenni di lotte vengono messi in discussione, mentre la sanità pubblica viene progressivamente smantellata e svenduta.

Lei ha annunciato con enfasi una riforma fiscale che avrebbe dovuto alleggerire il peso sulle buste paga, ma la realtà è ben diversa: su un reddito di 30.000 euro annui, la riduzione si traduce in appena 3,33 euro al mese per ogni lavoratore. Nel frattempo, aumentano le accise sul diesel, si rinuncia al nido gratuito, non si taglia l’IVA sui prodotti per l’infanzia, si posticipa l’età pensionabile, e le pensioni minime crescono di soli due euro al mese.

La pressione fiscale aumenta, e chi non riesce a pagare una bolletta rischia un pignoramento. Chi fatica ad arrivare a fine mese si vede tassato perfino per accedere ai propri risparmi, con costi e imposte che aggravano una situazione già insostenibile.

Mentre tutto questo accade, Lei e il Suo governo aumentate i vostri stipendi con cifre che, da sole, potrebbero sostenere centinaia di famiglie in difficoltà. Come se non bastasse, riducete persino i giorni di lavoro per voi stessi, mentre migliaia di lavoratori sono costretti a turni massacranti di 10 o 12 ore consecutive, spesso senza riposi settimanali, solo per riuscire a pagare le tasse e le imposte che il Suo governo continua a imporre.

Eppure, nonostante questo scenario, non vediamo un impegno concreto per tutelare i più deboli, rafforzare i servizi sanitari pubblici, o valorizzare il lavoro come strumento di libertà e giustizia sociale. Al contrario, si promuove una visione accentratrice del potere, dove il confronto democratico viene percepito come un ostacolo, anziché come una risorsa

Presidente, nessuno le ha dato il mandato di governare contro i cittadini. Le è stato dato il compito di guidare per i cittadini, con rispetto della Costituzione, delle istituzioni e del principio di uguaglianza. Ma oggi vediamo crescere un distacco profondo tra il governo e il popolo reale: quello che vive con stipendi da fame, che lavora in silenzio, che subisce ingiustizie ma ancora crede nella giustizia.

Chi governa non può confondere la leadership con il dominio, né la maggioranza parlamentare con il diritto di riscrivere la storia democratica del Paese. La libertà non è un privilegio, ma una responsabilità collettiva. E ogni volta che un governo ignora la voce dei suoi cittadini, quella libertà si incrina.

Inoltre, Signora Presidente, Lei non ha preso posizione sui dazi imposti dagli Stati Uniti verso l’Italia, una scelta che sta causando un grave danno economico ai nostri settori produttivi, colpendo agricoltura, artigianato e imprese esportatrici. Il silenzio del Governo su questa crisi internazionale sta portando a un vero e proprio crollo dell’economia reale, con ripercussioni dirette sui lavoratori e sulle famiglie italiane.

E mentre il Paese attende risposte concrete, continua a mancare un vero “piano casa” per i giovani. I ragazzi italiani, anche con un lavoro stabile, non riescono più ad accedere al credito o ad acquistare una casa. La generazione che dovrebbe costruire il futuro dell’Italia è costretta a rimanere prigioniera della precarietà e dell’incertezza, senza prospettive e senza sostegno.

Egregia Presidente, parliamo anche del salario minimo, perché oggi troppi lavoratori fanno fatica a sbarcare il lunario. Con il peso delle tasse attuali, molti di loro rischiano di trovarsi in seria difficoltà. Per questo chiediamo che venga rivisto e aumentato il livello dei salari minimi, così da ridurre le disuguaglianze e restituire dignità al lavoro. Oggi, però, dobbiamo dirlo con franchezza: così l’Italia non sta crescendo.

Per questo oggi gridiamo con forza nelle piazze, gridiamo come cittadini, lavoratori: “Giù le mani dalla democrazia! Giù le mani dai diritti dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani, delle donne e dalla sanità pubblica!”

Non vogliamo un’Italia sottomessa, ma un’Italia libera, giusta e solidale. Non vogliamo un popolo piegato, ma un popolo che resiste, che combatte, che si rialza e che ricorda, sempre, che la sovranità appartiene al popolo, non a chi lo governa. La storia insegna che i popoli si rialzano sempre. E anche oggi, l’Italia si rialzerà.

Con fermezza e con rispetto.
Un cittadino pensionato Angelo Minghetti

Sen.Barbara Guidolin M5SMaria Vittoria AzzilonaMaria Taccardi OSS
Angela Dicanio OSSOrietta Ceneri OSSRosalia Satta OSS
Massimiana Bisceglia OSSAnna Maria Gigante OSSMonica Marinelli OSS
Marzia Alfatti OSSPaola Quitadamo OSSMaria Grazia Maitilasso OSS
Antonio Squarcella Segretario Nazionale SHCMichela Avallone studentessa infermieristicaCarla Di Domenico operatore sanitario
Cristina Berlingeri OSSEduardo Arcieri OSSLoredana Peretto
Aniello AvalloneD’Oriano Giovanna OSSStringi Michelangelo OSS


Cianci Muriel OSSBarbara Avallone InfermieraSara Minghetti
Cristiana Pisano OSSGenoveffa VisoneMaria Martini OSS
Valerio Doriano OSSAnna Zhedanina OSSGiuseppe La Porta OSS
Silvia Scegaliu OSSManuela Ferri OSSMarilena De Iorio OSS
Lucia Siciliano OSSManuela Frascarelli OSSMario Lippolis OSS
Antonio Spirito OSSAlice Lica OSSValentina Zedde OSS
Anna Palombi OSSCristina Barra OSSLiliana De Iorio OSS
Valenti Maurizio OSSPisani Salvatore OSSGroppi Michela OSS
Rolando Pennese OSSChiara Daniela Salvatore OSSGabriella Carabelli insegnante
Marina De PalmaValter De PalmaSabrina De Palma
Fernanda MinacciChiara CarabelliAngelo Minghetti
Patrizia Arena OSSSenatore Orfeo Mazzella M5SSenatrice Mariolina Castelli M5S
Massimiana Bisceglia OSSSalvatore Chiara ossManuel Barchiesi OSS
Vincenzo zibetti OSSMaria martini ossSerenella nervi OSS
Daniela Tassoni Oss  

Redazione Nurse Times

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