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Svizzera, inviava messaggi osceni a una paziente: infermiere condannato per molestie sessuali

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A Zurigo, in Svizzera, un infermiere 39enne è stato condannato con l’accusa di molestie sessuali e abuso multiplo del sistema di telecomunicazioni per aver inviato messaggi osceno via WhatsApp a una paziente. Dovrà pagare una multa di 30 franchi al giorno, per un totale di 900 franchi. Di questi, 60 franchi saranno detratti per i due giorni trascorsi in carcere. Gli è stata inoltre inflitta un’ulteriore multa di 500 franchi, oltre a 1.000 franchi di spese legali. L’importo complessivo ammonta quindi a 2.340 franchi.

I fatti risalgono all’aprile del 2024, quando l’infermiere, dipendente di un ospedale zurighese, entrò in possesso del numero di cellulare di una paziente sottoposta a intervento chirurgico, recuperandolo senza consenso dalla sua scheda personale. Subito partì un messaggio dal contenuto piuttosto esplicito: “Tesoro, ho visto il tuo seno e mi sono eccitato così tanto che non riesco a toglierti dalla testa. Come fai ad avere un seno così? Durante l’operazione ti ho vista nuda. Mi sono eccitato. Ti piacerebbe essere coccolata?”.

Poi ne erano seguiti altri, di messaggi, con tanto di cuoricini. Inevitabile la denuncia a opera della vittima, letteralmente scioccata dall’atteggiamento dell’infermiere, che fu immediatamente sospeso dal lavoro, arrestato e trattenuto in carcere per due giorni. L’uomo, per altro, non era nuovo a episodi del genere. Già nel gennaio dello stesso anno, infatti, aveva inviato messaggi analoghi a un’altra paziente, di cui aveva ottenuto il numero nello stesso modo.

Redazione Nurse Times

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