Baci sul collo non richiesti prima di un intervento chirurgico, tentativi di approccio “sequestrando” una delle professioniste in uno sgabuzzino… Questo e molto altro hanno messo nei guai due medici di un noto ospedale romano
Molestie sessuali al San Filippo Neri di Roma. Almeno è questo ciò che si legge in un articolo uscito sull’edizione romana del quotidiano la Repubblica di ieri, dove è stato riportato che il noto nosocomio romano sia ora a rischio di essere travolto da uno scomodo ciclone giudiziario.
Due infermiere, infatti, avrebbero denunciato di aver subito delle ripetute e pesanti “avances”, fatte di battute pesanti e attenzioni sgradite, degenerate in vere e proprie molestie, da parte di due medici del suddetto ospedale. E questo per mesi. Con cadenza pressoché quotidiana.
I fatti sarebbero avvenuti tra gennaio e maggio di quest’anno e si sarebbero conclusi solo di fronte alla denuncia delle due professioniste, che hanno raccontato piuttosto dettagliatamente i presunti episodi agli inquirenti.
In uno di questi, le infermiere hanno riportato che, prima di un intervento in sala operatoria, un medico avrebbe tentato di baciare sul collo una delle due che, dopo averlo respinto pubblicamente e energicamente, stanca di questi ripetuti soprusi, ha deciso di sporgere denuncia. La sua collega, addirittura, sarebbe stata “sequestrata” da uno dei due medici in una stanza in quanto era intenzionato a baciarla.
In concomitanza della denuncia, le due sanitarie hanno anche aggiornato i vertici dell’ospedale circa la situazione insostenibile che si trovavano a vivere. Una delle due è stata perciò trasferita mentre i due “dottori”, presunti molestatori, avrebbero anche intimato alle due donne di ritirare le accuse.
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