Riceviamo e pubblichiamo la lettera al Direttore di Giuseppe Occhipinti, in replica al nostro articolo del 7/11 c.a. dal titolo “Firenze, X° Congresso Nazionale del CIVES (fatti & misfatti di Silvestro & Co.)“
Gentile Direttore,
Spero mi dia la possibilità di replica all’articolo “Firenze, X° Congresso Nazionale del CIVES”.
Leggo sul suo quotidiano infermieristico online una versione dei fatti accaduti al Congresso Cives di Firenze poco se non per nulla corrispondenti alla realtà.
Non so quale fonte sia stata utilizzata, ma “io c’ero” e come me c’erano altri colleghi che hanno vissuto direttamente ciò che è successo. In tanti ritengono di aver subito una decisione a dir poco ingiusta.
Per il rinnovo del Consiglio direttivo si sono formate due liste; la competizione doveva essere democratica. Ma in quella sede, di democratico c’è stato, a mio avviso, ben poco per non dire nulla.
Mi permetta di seguire e di argomentare i diversi punti come esplicitati nell’articolo.
1) Viene data la totale responsabilità della mancata partenza del Pass al Direttore Operativo dimissionario. In realtà il Consiglio direttivo tutto si è dimesso durante l’assemblea del 07/10/2016 proprio per la responsabilità collegiale per la mancata partenza del Pass. Non commento la scelta di utilizzare il termine “colpa” ne quanto le “gole profonde” utilizzate siano le più indicate per dare rimestare fatti e comportamenti che sono stati pubblicamente analizzati e commentati.
2) Sono stato componente di un gruppo Scout per molti anni. Il motto degli scout è “Estote Parati” che non significa “siamo pronti” ma bensì “siate preparati”. Motto che per me e gli amici con cui condivido questa esperienza, esprime bene l’idea che abbiamo di come debba svilupparsi l’attività in Cives. Ci piace essere accostati ad un movimento a cui guardiamo con simpatia, ma vogliamo che sia chiaro da dove origina il nostro motto.
3) Il momento elettivo. Ai soci non è stato permesso di esercitare il diritto di voto. Molti soci sono arrivati a Firenze utilizzando le proprie ferie e i propri soldi per poi scoprire, durante il congresso, che la Presidente Mangiacavalli, si era dotata di un parere legale che, a suo dire, le permetteva di non fare votare. Abbiamo anche noi un parere legale che dice esattamente il contrario.
Ma, al di là di questo, mi permetta di dire che la Presidente Mangiacavalli non ha avuto un seppur minimo momento di considerazione degli sforzi fatti dai soci e dai nuclei per raggiungere Firenze.
Al termine della prima giornata del Congresso Cives, ha comunicato a tutti che l’assemblea elettorale non poteva tenersi per una decisione del Comitato di Garanzia, assunta a maggioranza. Noi non abbiamo capito nè ci è stato dato modo di capire in base a quali elementi il Comitato di Garanzia che, secondo statuto Cives, “sorveglia la gestione e l’andamento dell’Associazione in tutte le sue manifestazioni ed il rispetto delle norme di legge e di statuto ….” sia diventato Organo di governo dell’Associazione. Il Comitato di garanzia doveva limitarsi a sorvegliare l’espressione del voto e null’altro.
4) Non so su quali basi si affermi che #estoteparati era sicura di avere il portfoglio di voti visto che gli elenchi degli iscritti ai vari nuclei sono noti unicamente (?) alla Segretaria Nazionale dimissionaria ma candidata in una delle due liste – che non li ha mai resi pubblici. Evidentemente lei è in possesso di dati che noi di #estoteparati non abbiamo.
5) Ho più volte chiesto trasparenza e correttezza per lo svolgimento delle elezioni e a tal proposito ho inviato alla Presidente Mangiacavalli le richieste che allego. Ho avuto una risposta che definire evasiva è tanto.
Ringrazio invece il dott. Pateri che ha chiaramente e pubblicamente detto che se la Presidente Mangiacavalli aveva il dubbio di scorrettezze, la cosa più lineare da fare sarebbe stata una denuncia alla Procura della Repubblica, cosa che avrebbe avuto il nostro pieno consenso.
Noi di #estoteparati abbiamo mantenuto fino ad ora il silenzio perchè non vogliamo danneggiare ulteriormente con chiacchiere, illazioni e pettegolezzi la nostra Associazione.
Ma a questo punto, oltre a parlare con questa nota di risposta, chiedo anch’io di sapere dal Presidente e alla segreteria nazionale Cives perchè non vengono acquistate le divise per i nuovi soci che devono partire in missione, visto che sono stati erogati a fine agosto per questo drammatico sisma 15.000 euro dal Comitato Centrale Ipasvi.
Concludo chiedendo a mia volta chi davvero vuole utilizzare Cives e per quali scopi e dicendo a mia: che tristezza!
Giuseppe Occhipinti
La Redazione di NurseTimes ospiterà chiunque abbia un contributo editoriale da aggiungere alla vicenda.
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